Assenze che influiscono sulla anzianità di servizio

Sono considerati ai fini dell’anzianità di servizio le seguenti tipologie di assenze:

• Le ferie
• I permessi per motivi familiari e personali previsti dall’art. 32 CCNL 21.5.2018.
• Il periodo trascorso in sospensione cautelare nel corso di un procedimento disciplinare, escluso quello computato come sospensione dal servizio.
• Le assenze per richiamo alle armi (art. 47 CCNL 21.5.2018)
• I congedi per matrimonio, i permessi per la partecipazione ad esami o concorsi e peri casi di lutto, nei limiti e alle condizioni previste dall’art. 31 CCNL 21.5.2018
• I congedi per le donne vittime di violenza di genere (art. 34 CCNL 21.5.2018).
• Le assenze per malattia nei limiti del periodo massimo di comporto di 18 mesi come previsto dal comma 2 dell’art. 36 CCNL 21.5.2018.
• I congedi parentali nei limiti previsti dall’art. 43 del CCNL 21.5.2018.
• I periodi di congedo di maternità.
• Le assenze per malattia del figlio nei limiti di 30 giorni per anno fino al compimento del terzo anno di età (art. 43, comma 4, del CCNL 21.5.2018).
• L’aspettativa per l’espletamento del mandato di Sindaco.

Non sono invece computati ai fini dell’anzianità di servizio le seguenti assenze:

• Il congedo per gravi e documentati motivi familiari continuativo o frazionato, non superiore a due anni previsto dall’art. 4, comma 2, della L. 53/2000.
• il periodo di congedo per la formazione previsto dall’art. 46 CCNL 21.5.2018.
• in tutti gli altri casi di aspettativa non retribuita
• la sospensione dal servizio irrogata a seguito di procedimento displinare. 

9 settembre 2021             Angelo M. Savazzi  

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