Servizio di accompagnamento al lavoro e inquadramento del dipendente addetto
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Fabio Venanzi
QuesitiUn dipendente a tempo indeterminato vorrebbe espletare un incarico occasionale (nello specifico ausilio al personale di sala in un ristorante) della durata di alcune ore, con un contratto a chiamata e con il pagamento di un importo prestabilito. Può accettare l'incarico oppure lo stesso è incompatibile con il suo rapporto di lavoro a tempo indeterminato? Se è possibile, è necessaria un’autorizzazione preventiva dell’ente di appartenenza del dipendente?
Al dipendente pubblico a tempo pieno possono essere conferiti incarichi occasionali, nel rispetto dell’articolo 53 del Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, previa autorizzazione dell’ente di appartenenza. L’ente dovrà valutare, altresì, l’eventuale conflitto di interessi.
In particolare, nel caso prospettato, considerato che si fa riferimento al “contratto a chiamata”, giova precisare che si tratta di un contratto individuale di lavoro. Pertanto, tale tipologia contrattuale non potrà essere conferita al pubblico dipendente, fatte salve le ipotesi espressamente previste dalla normativa (per esempio, pubblico dipendente con percentuale non superiore al 50 percento).
Sono fatti salvi gli incarichi di cui al citato articolo 53, comma 6-bis, per i quali non è necessaria l’autorizzazione, salvo espressa regolamentazione da parte dell’ente datore di lavoro.
14 dicembre 2021 Fabio Venanzi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 4031, sintomo n. 4142
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
TAR Sicilia, Palermo, Sezione V – Sentenza 10 marzo 2025, n. 535
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
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