Trascrizione atto di unione civile costituito in altro comune tra un cittadino AIRE e uno straniero
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
QuesitiL'assegnatario di un garage costruito ai sensi delle legge 122/1989 in diritto di sottosuolo pubblico con convenzione urbanistica con il Comune, chiede la possibilità di acquisire la piena proprietà del garage già intestato e pertinenziale all'abitazione. L'intervento rientrava nell'ambito di un piano attuativo. La convenzione non prevede la possibilità di acquisire la piena proprietà, obbliga in caso di cessione a pertinenziare il garage ad altra unità immobiliare. La concessione del diritto di sottosuolo ha durata di 90 anni. Si chiede se gli assegnatari hanno la possibilità di acquisire la piena proprietà e/o riscattare il diritto di sottosuolo con corrispettivo. A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Salvo errori nella ricostruzione del quesito, si è dinanzi ad un garage costruito ai sensi della Legge Tognoli, realizzato su sottosuolo di proprietà comunale, con assegnazione in utilizzo ad un privato, per un periodo di 90 anni, ma senza previsione, nella convenzione, della possibilità di acquisizione della proprietà in capo al concedente.
Tanto premesso, in linea generale, considerato che si tratta di un’area del patrimonio comunale finalizzata ad un determinato scopo, non deve ritenersi consentito il riscatto del garage da parte dell’assegnatario (ad esempio, il Comune di Milano esclude tale possibilità: cfr. https://www.comune.milano.it/documents/20126/695619/Faq.pdf/484372ca-86f8-20ab-959c-a7e60937b4cb?t=1630587558130). Questa soluzione è quella che, da un punto di vista pratico, appare preferibile e non pone difficoltà all’Ente.
Tuttavia, il Comune potrebbe ritenere vantaggioso, per prevalenti finalità di interesse pubblico (ad esempio, esigenze di acquisizione di nuove entrate e razionalizzazione delle procedure di gestione dei parcheggi di tale natura), modificare la convenzione iniziale, inserendo una nuova clausola per consentire, a determinate condizioni (mantenimento del vincolo pertinenziale, assenza di altri parcheggi di proprietà, residenza nel Comune, presenza di diritto di proprietà o di godimenti di altro alloggio, assegnazione in essere da un numero minimo di anni, ecc.), il riscatto all’assegnatario del parcheggio pertinenziale. La soluzione di modificare la convenzione (opzione che rimane nella piena discrezionalità del Consiglio Comunale e non può certo essere imposta dal privato ma solo prospettata) appare possibile argomentando ex art. 9, comma 5, della Legge n. 122/1989, che consente il trasferimento dei parcheggi nel caso di espressa previsione nella convenzione.
16 dicembre 2021 Mario Petrulli
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
INPS – 29 maggio 2025
Risposta dell'Avv. Elena Conte
INPS – Messaggio 17 marzo 2025, n. 940
INPS 18 marzo 2025
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