Registrazione webinar "L'acquisto ed il riconoscimento della cittadinanza italiana alla luce delle novità introdotte dalla conversione in Legge del DL 36/2025"
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta del Dott. Roberto Gimigliano
QuesitiIl messo comunale ha notificato un d.p.r. di concessione cittadinanza italiana trasmesso dalla locale prefettura al destinatario, all'indirizzo indicato nel documento medesimo il cittadino però e' stato cancellato dall'anagrafe per emigrazione in Francia, già da un anno, dove tutt'ora vive. Come procedere?
Le condizioni previste dalla legge per la concessione della cittadinanza devono permanere fino al giuramento, che deve essere prestato entro 6 mesi dalla notifica del decreto di concessione della cittadinanza.
a) residenza
Il periodo di residenza nel territorio italiano è l'unico requisito tassativamente richiesto dalla legge per l'ammissibilità della domanda di cittadinanza per naturalizzazione da parte di un cittadino straniero.
Tale requisito è da intendersi come continuativo: di conseguenza non ci devono essere stati periodi intermedi di residenza all'estero o di irreperibilità nel territorio. E' richiesta una residenza legale sul territorio dello Stato di almeno dieci anni per gli stranieri non comunitari (art.9, comma 1, lettera f), legge 5 febbraio 1992 n.91) e di almeno quattro anni per i cittadini dell'Unione Europea (art.9, comma 1, lettera f), legge 5 febbraio 1992 n.91).
La residenza legale, che si ottiene attraverso l'iscrizione all'Anagrafe della popolazione residente di un Comune, non deve essere confusa con il soggiorno regolare del cittadino straniero nel territorio dello Stato, che si autorizza attraverso il rilascio di un titolo al soggiorno da parte della Questura nel cui territorio il cittadino straniero dimora.
La titolarità di un permesso di soggiorno è per il cittadino straniero un presupposto per ottenere la residenza in un Comune ma la sua durata non è rilevante ai fini della presentazione della domanda di cittadinanza per naturalizzazione.
Come precisato nella Circolare del Ministero dell’Interno K.60.1 del 28 settembre 1993, ai fini della richiesta di cittadinanza, il requisito della residenza legale, richiede il rispetto delle disposizioni dettate dalla legge in materia di ingresso, di soggiorno e di iscrizione anagrafica.
24 gennaio 2022 Roberto Gimigliano
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 1974, sintomo n. 2005
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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