Diritti di segreteria

Sia l’attestazione di iscrizione anagrafica che l’attestazione di soggiorno permanente per i cittadini dell’Unione europea sono riconducibili agli “... Atti e provvedimenti degli organi dell’amministrazione dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni, (...) rilasciati (...) a coloro che ne abbiano fatto richiesta ...” di cui all’articolo 4 della tariffa allegata al dPR 26 ottobre 1972, n. 642 e, pertanto, soggetto all’imposta di bollo nella misura di euro 16,00 per ogni foglio.

L’articolo 40 della Legge 8 giugno 1962, n. 604 prevede espressamente che “È obbligatoria in tutti i comuni la riscossione dei diritti di segreteria, da effettuarsi a mezzo di marche segnatasse in conformità alla tabella D”.

La Tabella D), al punto 6, prevede il pagamento per certificati di qualunque natura, atti di notorietà, nulla osta di qualunque specie, di un diritto di segreteria quantificato in Euro 0,52=

Quindi anche per queste due tipologie di attestati, in analogia a quando avviene per i certificati anagrafici, occorre applicare un diritto di Euro 0,52= a meno che il comune non abbia soppresso i diritti di segreteria come previsto dall’articolo 2 comma 15 della Legge 15 maggio 1997, n. 127.

15 febbraio 2022           Andrea Dallatomasina

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