Richiesta di accesso agli atti amministrativi concernenti una concessione cimiteriale perpetua di tomba di famiglia
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta del Dott. Cristoforo Di Lorenzo
QuesitiIl caso di un dipendente cessato, che inizialmente era stato assunto con la qualifica di responsabile di servizio come "co.co.co."; prima del 2019 era stato assunto dall'ente come comma 557.
Dal 1/01/2019 al 30/06/2021 da comma 557 a dipendente part-time a 9 ore settimanali, tutto questo mentre lavorava in altro comune (Ente principale).
Ora il dipendente è andato in pensione ed ha chiesto all'ente (Unione) il rilascio di una certificazione per chiedere all'inps la liquidazione di una maggior quota di TFR.
Si chiede se gli spetta questa liquidazione ed eventualmente l’Ente (Unione) quale modello deve rilasciare al dipendente, e se devono inviarli anche all’INPS.
Il comma 557, art. 1, della Legge n. 311 del 2004, così recita: “I comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, i consorzi tra enti locali gerenti servizi a rilevanza non industriale, le comunità montane e le unioni di comuni possono servirsi dell'attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni locali purché autorizzati dall'amministrazione di provenienza.”
Verificata, quindi, la correttezza del rapporto di lavoro instaurato con l’Unione dei Comuni e considerato che viene rispettato il limite delle 48 ore complessive settimanali, di cui 36 svolte presso l’Ente di appartenenza, anche gli emolumenti relativi alle 9 ore settimanali di lavoro, svolte dal dipendente presso l’Unione, sono da considerare retribuzione fissa e continuativa valida ai fini della liquidazione del TFR.
Pertanto, l’Unione dei Comuni, relativamente al servizio prestato dal dipendente nel periodo dal 1/01/2019 al 30/06/2021, dovrà produrre un proprio Modello TFR1 e inviarlo alla Direzione Provinciale INPS di riferimento, corredato dagli atti relativi all’instaurazione ed alla cessazione del rapporto di lavoro.
Infine, ma non meno importante, è necessario che l’Ente Unione proceda, possibilmente prima della compilazione del Modello TFR1, ad una verifica in PassWeb delle denunce contributive effettuate nel periodo, verificandone l’effettiva validità ai fini TFR nonché la correttezza degli importi dichiarati.
18 febbraio 2022 Cristoforo Di Lorenzo
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 4166, sintomo n. 4277
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Comunicato del 3 giugno 2025
Risposta del Dott. Mauro Tenca
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Circolare 30 maggio 2025, n. 15
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
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