Riconoscimento paterno del figlio maggiorenne straniero nato all'estero
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta del Dott. Roberto Gimigliano
QuesitiIl Tribunale ha inviato Ordinanza di riconoscimento cittadinanza italiana Jure Sanguinis di 5 cittadini residenti in Ecuador da avo nato il 19/11/1889. Sono stati trascritti gli atti di nascita in cui è menzionata l'Ordinanza ma non l'Ordinanza del Tribunale. Come posso risolvere questa mancanza? Posso fare quale tipo di annotazione eventualmente?
Nei procedimenti di cui alla Circolare K.28.1/91 è prassi generalizzata quella di apporre a margine dell'atto di nascita del richiedente una annotazione contenente il fatto che il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis è stato riconosciuto a norma della Circolare del Ministero dell'Interno n.K.28.1/91, come da attestazione in data... L'attestato, naturalmente, rimarrà nei fascicoli degli allegati insieme a tutta la documentazione inviata.
La sentenza deve pervenire o direttamente dalla cancelleria del Tribunale o per il tramite dell'avvocato /interessato in copia conforme all'originale provvista della certificazione del passaggio in giudicato. Una volta verificata la completezza della documentazione è necessario procedere alla trascrizione del provvedimento.
Il Ministero dell'Interno nel Massimario per l'ufficiale di stato civile (edizione 2012) suggerisce che "nel caso di accertamento della sussistenza dello status civitatis in capo all'interessato da parte del tribunale, occorre che la relativa sentenza sia trascritta, ai sensi dell'art. 24, lett. "e", del D.P.R. 396 /2000".
I tempi del procedimento sono quelli dettati dalla legge 241/1990 e fissati nel massimo di 30 gg.
Sull’atto di nascita trascritto verrà posta annotazione che riporterà il n. della sentenza del tribunale, la data, il numero di trascrizione, la parte, il volume, l’anno, il cognome ed il nome del discendente il quale è stato/a dichiarato/a cittadino/a italiano/a dall'1 gennaio 1948 (per discendente nato prima del 1948; per quelli nati dopo l'1 gennaio 1948 l'attribuzione della cittadinanza decorre dalla nascita)".
Ricapitolando:
1) La sentenza può pervenire in originale o in copia conforme
2) Deve contenere la certificazione del passaggio in giudicato a firma del cancelliere
3) Non è necessaria la procura degli interessati
E’ prassi generalizzata quella di apporre a margine dell'atto di nascita del richiedente un’annotazione contenente il fatto che il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis è stato riconosciuto a norma della Circolare del Ministero dell'Interno n.K.28.1/91, come da attestazione… in data...quindi gli atti di nascita andranno trascritti (v. punto precedente). Le annotazioni sono postille, note che vanno ad integrare gli atti di stato civile precedentemente formati, nel momento in cui si verificano eventi che la normativa individua come significativi quali gli atti e i provvedimenti riguardanti l’acquisto, la perdita, la rinuncia o il riacquisto della cittadinanza italiana. Sono comunque sufficienti, se citati, gli estremi della sentenza nel cappello dell'atto in quanto è in osservanza all'ordine in questa contenuta (a seguito del riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis) che si procede alla trascrizione. Ritengo che l’annotazione possa essere effettuata con la formula 140 sexies
28 febbraio 2022 Roberto Gimigliano
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2017, sintomo n. 2048
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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