Richiesta iscrizione anagrafica figlia straniera maggiorenne della sua convivente

Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri

Quesiti
di Palmieri Liliana
05 Marzo 2022

Si presenta allo sportello cittadino italiano nostro residente per chiedere iscrizione anagrafica per la figlia della sua convivente di fatto georgiana, la ragazza anche lei georgiana ha 21 anni compiuti.

Antefatto:

Il cittadino italiano ha registrato presso la nostra anagrafe una convivenza di fatto con una cittadina georgiana già residente nel nostro comune e in possesso di regolare permesso di soggiorno. In virtù di tale convivenza di fatto la cittadina georgiana ha convertito il permesso di soggiorno per motivi di lavoro in carta di soggiorno come familiari u.e

La figlia georgiana di 21 anni (da documentarsi il rapporto di parentela) della convivente di fatto del cittadino italiano  entra in Italia e va a vivere assieme alla madre e al convivente di fatto italiano.

Si presentano tutti allo sportello con in mano ricevuta attestante l’aver fissato appuntamento in questura e ricevuta bollettino postale asserendo che il funzionario della questura gli ha assicurato che con questa ricevuta avrebbero potuto richiedere la residenza per la ragazza in quanto figlia extracomunitaria di convivente extracomunitaria di cittadino Italiano, senza dover attendere il permesso di soggiorno.

Questo ufficio ritiene che per l’iscrizione anagrafica sia invece necessario attendere il permesso di soggiorno e che non sia possibile accettare ne’ la ricevuta di appuntamento in questura, né la striscia di riconoscimento che le verrà rilasciata in quanto la ragazza:

  1. E’ extracomunitaria e Non è entrata in Italia con ricongiungimento  familiare ai  sensi circolare 16 2 aprile 2007 (nulla osta+ visto per ricongiungimento familiare+ ricevute posta)
  2. La madre della ragazza è cittadina extracomunitaria, legata da convivenza di fatto a cittadino italiano quindi, anche ammettendo che sia rientri tra i “discendenti diretti di eta' inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b” come citato art. 2 d.lgs 30/2007, la ragazza ha già compiuto 21 anni e comunque non è a questo comune che compete verificare la vivenza a carico e il rapporto  di parentela della ragazza extracomunitaria con la madre extracomunitaria. Tali valutazioni spettano alla Questura.
  3. Non mi risultano esistere deroghe particolari applicabili a questa situazione per cui dovremmo procedere all’iscrizione in anagrafe della ragazza prima di aver ottenuto il Permesso di Soggiorno.
Risposta

Se la ragazza è in grado di esibire la ricevuta della richiesta di rilascio della carta di soggiorno di familiare extracomunitario di cittadino dell'Unione, potrà essere iscritta in anagrafe ancora prima di aver ottenuto la carta di soggiorno di familiare extraUE di cittadino dell'unione.

La circolare n. 19/2007 del Ministero dell'interno suggeriva di preferire che al momento della richiesta di iscrizione anagrafica venisse esibita la carta di soggiorno;  tuttavia non escludeva la possibilità che il cittadino non appartenente all’U.E., familiare di cittadino comunitario, facesse istanza di iscrizione anagrafica anche prima di essere in possesso della carta di soggiorno, esibendo la semplice ricevuta.

In tal caso il procedimento di iscrizione veniva perfezionato solo dopo che il familiare extraUE avesse ottenuto la carta di soggiorno. La situazione è cambiata con l'entrata in vigore delle norme sulla residenza in tempo reale; infatti, a partire dal 9 maggio 2012, come si evince dall’allegato B alla circolare ministeriale, in sede di richiesta di iscrizione il familiare extracomunitario di cittadino comunitario deve esibire, oltre al passaporto:

la carta di soggiorno di familiare extraUE di cittadino dell’Unione   

oppure

la ricevuta della richiesta di rilascio della carta di soggiorno.

Non è sufficiente la fissazione dell'appuntamento! E' invece sufficiente (ma deve trattarsi proprio di quel documento) la ricevuta della richiesta di rilascio della carta di soggiorno di familiare extraUE di cittadino UE.

1 marzo 2022               Liliana Palmieri

 

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