PNRR - Scende in campo l’Anac

Un protocollo d'intesa Mims-Anac per una vigilanza collaborativa sulle opere commissariate. Con importanti riflessi anche sul PNRR. Lo hanno firmato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini, e il Presidente della Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia. L'intesa, spiega una nota congiunta, prevede "una particolare attenzione alla gestione e realizzazione delle 102 opere commissariate, previste dal cosiddetto decreto sblocca cantieri (n. 32/2019), affidate a 49 Commissari straordinari". Per tali interventi, i Commissari potranno usufruire della collaborazione dell'Anac al fine di verificare la conformità degli atti di gara, la normativa di settore applicata agli interventi previsti, l'individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, il monitoraggio dello svolgimento della procedura di gara. Un protocollo, questo, con cui l'Anac "vuole dare il suo sostegno pieno alla rapida attuazione dei progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e la sua totale collaborazione affinché queste opere di priorità nazionale vengano realizzate nel rispetto della legalità e nella prevenzione di ogni infiltrazione criminale e malavitosa", come ha dichiarato il Presidente Busia. La necessità di "fare velocemente, ma soprattutto fare bene" è infatti per Busia "il fondamento affinché i risultati del PNRR vadano a buon fine e i suoi effetti si estendano al di là del 2026, con maggiore giovamento per il Paese". "La velocità e le semplificazioni previste per la realizzazione di opere particolarmente complesse, come quelle commissariate, non può mai prescindere dal rispetto delle regole", fa eco il ministro Giovannini. "Il protocollo rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la legalità, la correttezza dell'esecuzione delle gare, la sicurezza e il rispetto dei diritti dei lavoratori. I Commissari straordinari hanno un ruolo di grande responsabilità non solo per assicurare l'esecuzione degli interventi, ma anche per prevenire fenomeni criminali che possono cercare di inserirsi in modo fraudolento nelle diverse procedure".

Cosa prevede il protocollo
Il protocollo – spiegano dal dicastero - prevede che l’Anac esegua una verifica preventiva su diversi documenti predisposti nelle varie fasi della gara d’appalto: la determina a contrarre, il bando di gara o la lettera di invito a presentare offerta nel caso di procedura negoziata, il disciplinare di gara, il capitolato, il contratto, il provvedimento di nomina dei commissari e di costituzione della commissione giudicatrice, gli elenchi dei partecipanti alla gara e degli eventuali subappaltatori, i provvedimenti di esclusione e di aggiudicazione, i verbali di gara di esclusione delle offerte anormalmente basse. In caso di irregolarità, l’Anac invia un rilievo motivato al Commissario straordinario che può accoglierlo oppure assumere atti di sua competenza informando l’Autorità delle proprie motivazioni. Inoltre, con l’adesione al protocollo i Commissari straordinari si impegnano ad avvalersi della clausola risolutiva quando nei confronti dell’imprenditore o dei vertici dell’impresa sia stata disposta una misura cautelare o sia intervenuto un rinvio a giudizio per delitti di corruzione, concussione, traffico di influenze, turbata libertà degli incanti.

La Posta del Sindaco

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Protocollo d‘intesa Mims-Anac del 28/02/2022 per la vigilanza collaborativa sugli interventi infrastrutturali prioritari