Le maggiori entrate comunali: gestione operativa, TARI
IFEL – Webinar/e-Learning 2 ottobre 2023
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiDovendo procedere all’acquisizione di un titolo esecutivo per il recupero di somme relative ad entrate patrimoniali (canone idrico e canone unico fitti locali comunali) , si chiede se e’ possibile agire sulla scorta di quanto previsto dalla normativa sull’accertamento esecutivo L.160/2019 art. 1 c. 792.
Quale iter seguire per l’emissione dell’avviso d’accertamento esecutivo?
A tal proposito ci corre l’obbligo di segnalare quanto statuito dalla sentenza della corte di cassazione n. 7188 del 4 marzo 2022.
IndietroLa procedura definita dal comma 792 della legge 160/2019, ovvero la notifica dell’avviso di accertamento con efficacia esecutiva, senza necessità di notificare ulteriore atto di precetto, si applica anche alle entrate di natura patrimoniale, come espressamente previsto dalla medesima norma.
Ovviamente, il provvedimento da emettere non sarà un avviso di accertamento utilizzabile per le entrate tributarie, ma sarà rappresentato da un provvedimento di messa in mora, comprendente le frasi di rito richiamate dal comma 792.
Tale provvedimento, decorsi 30 giorni dalla sua esecutività, può essere consegnato all’Agenzia delle entrate riscossione, in qualità di soggetto deputato alla riscossione coattiva.
28 marzo 2022 Luigi D’Aprano
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