Iscrizione nello schedario della popolazione temporanea per beneficiario Legge n. 104/1992
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
QuesitiAlcuni cittadini chiedono la residenza e poi, appena iscritti all’anagrafe, ritornano al comune precedente, giusto il tempo di fare lo stato di famiglia, è corretto?
I vigili eseguono un solo accertamento, l’esito è positivo, ma l’ufficiale dell’ufficio di anagrafe può disporre altri accertamenti e chiedere ai vigili di eseguire altre verifiche per accertare la dimora abituale entro i 45 giorni in cui si deve poi procedere alla conferma dell’iscrizione anagrafica?
Certo che non è corretto quello che lei descrive nel quesito.
E’ evidente che queste persone utilizzano la registrazione anagrafica presso codesto comune in maniera indebita ed illegittima, al fine di ottenere, con ogni probabilità, uno stato di famiglia più “leggero”, utile per accedere a determinati benefici molto spesso legati proprio all'iscrizione anagrafica.
E' indispensabile, pertanto, che l'ufficiale d'anagrafe gestisca sempre con assoluta e totale accuratezza e rigore ogni singolo procedimento, disponendo, soprattutto quando si verificano queste situazioni, ulteriori accertamenti, dopo il primo, e ANNULLANDO ai sensi dell'art. 18-bis d.P.R. n. 223/1989 (prima della conclusione del procedimento anagrafico) oppure ai sensi degli art. 21 octies e nonies L.n. 241/1990 nel caso in cui i termini di conclusione del procedimento siano conclusi, le iscrizioni già fatte entro i due giorni, in applicazione del D.L. n. 5/2012, famigerata norma che ha introdotto il meccanismo della c.d. residenza in tempo reale. L'annullamento deve essere fatto in tutti quei casi in cui viene accertato che la dichiarazione di trasferimento di residenza si è dimostrata non corrispondente alla situazione di fatto.
Ricordo che l'UNICO soggetto che ha il potere di decidere in materia di procedimenti anagrafici è l'ufficiale d'anagrafe; il vigile accertatore è uno "strumento" previsto dalla legge per effettuare gli accertamenti; accertamenti che, in casi anomali, come quelli descritti, possono essere effettuati anche con altre modalità; ad esempio interpellando, al fine della regolare tenuta dell'anagrafe enti, amministrazioni ed uffici pubblici e privati e invitando, laddove necessario, anche gli interessati a presentarsi all'ufficio per fornire le notizie ed i chiarimenti necessari alla regolare tenuta dell'anagrafe.
Ricordo anche che le dichiarazioni non corrispondenti alla situazione effettiva devono essere oggetto di segnalazione all'autorità di P.S., come previsto dall'art. 5 comma 4 del D.L. n. 5/2012, a norma del quale, in caso di dichiarazioni non corrispondenti al vero si applicano le disposizioni previste dagli articoli 75 e 76 del d.P.R. 28.12.2000, n. 445. In particolare, ove nel corso degli accertamenti svolti entro il termine di conclusione del procedimento emergano discordanze con la dichiarazione resa, l'ufficiale di anagrafe segnala quanto è emerso alla competente autorità di pubblica sicurezza.
In sostanza, compito dell'ufficiale di anagrafe è la regolare tenuta dell'anagrafe (art. 4 comma 1 L. n. 1228/1954 "L'ufficiale d'anagrafe provvede alla regolare tenuta dell'anagrafe della popolazione residente ed è responsabile della esecuzione degli adempimenti prescritti per la formazione e la tenuta degli atti anagrafici"). Per gestire questa delicata funzione l'ufficiale d'anagrafe deve e può usare tutti i mezzi previsti dall'ordinamento anagrafico per raggiungere l'obiettivo per il quale è stata creata questa figura: la regolare tenuta dell'anagrafe.
29 marzo 2022 Liliana Palmieri
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2069, sintomo n. 2099
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
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Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
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