L’Agenzia delle Entrate ha diffuso la circolare n. 6/E che contiene chiarimenti sulle novità fiscali in materia di detrazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025
Agenzia delle Entrate – Comunicato stampa 29 maggio 2025
FISCO OGGI – 29 marzo2022
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Milleproroghe: i primi chiarimenti su imposta di registro, Iva e Irap
29 Marzo 2022
Arriva puntuale il documento di prassi con cui l’amministrazione finanziaria fa il punto sui principali interventi normativi previsti dal decreto legge in ambito fiscale
Con la circolare n. 8 del 29 marzo 2022, l’Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti sulle principali novità in materia di imposta di registro, Iva e Irap introdotte dal decreto legge n. 228/2021 (decreto “Milleproroghe”) convertito, con modificazioni, dalla legge, n. 15/2022.
In particolare, sono state commentante le disposizioni di seguito riportate.
Sospensione dei termini agevolazione prima casa (articolo 3, comma 5-septies)
La norma ha prorogato al 31 marzo 2022 la scadenza della sospensione dei termini che condizionano l'applicazione dell'imposta di registro agevolata (2%) agli atti traslativi della proprietà di case di abitazione, nonché del termine per il riconoscimento del credito d'imposta per il riacquisto della prima casa.
La circolare ha chiarito che ai fini della decorrenza dei termini stabiliti dalla legge per fruire dei benefici “prima casa”, la sospensione dei termini deve ritenersi operante anche in relazione al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2022, anteriore rispetto alla data di entrata in vigore della proroga.
È stato precisato, inoltre, che il contribuente matura il diritto al rimborso, nel caso in cui ritenendosi decaduto dal beneficio “prima casa” per inutile decorso dei termini decadenziali nel periodo 1° gennaio - 28 febbraio 2022, abbia versato le maggiori somme dovute a titolo di imposta, interessi e sanzioni.
Proroga dei versamenti per chi svolge attività di allevamento avicunicolo o suinicolo nelle aree a restrizione sanitaria per emergenza da aviaria e peste suina africana (articolo 3, comma 6-quater)
Per tali soggetti la novella normativa prevede la proroga dei versamenti relativi alle ritenute alla fonte (ex articoli 23 e 24 del Dpr n. 600/1973), alle trattenute riguardanti l’addizionale regionale e comunale all’Irpef effettuate dai sostituti d’imposta, nonché dei versamenti Iva, le cui scadenze ordinarie cadono del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2022. Il documento di prassi ha precisato che:
Proroga versamento dell’Irap non corrisposta per errata applicazione dell’esonero previsto dal decreto “Rilancio” (articolo 20-bis)
La norma è intervenuta sul Dl n. 104/2020 (decreto “Agosto”), posticipando dal 31 gennaio 2022 al 30 giugno 2022 il termine entro cui pagare, senza applicazione di sanzioni e interessi, il saldo Irap 2019 e il primo acconto Irap 2020, nella misura in cui tali importi non siano stati versati per effetto dell’errata applicazione delle previsioni di esonero recate dal decreto legge n. 34/2020 (decreto “Rilancio”) e più specificamente per una non corretta interpretazione dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (Temporary Framework).
Il legislatore del decreto Rilancio aveva previsto che i soggetti con determinate caratteristiche non fossero tenuti al versamento:
Nella circolare è stato, infine, evidenziato che con il decreto Mef dell’11 dicembre 2021 sono stati individuati i limiti e le condizioni previsti dalle Sezioni 3.1 e 3.12 della suddetta comunicazione della Commissione europea, entro cui è possibile fruire dell’aiuto.
Con provvedimento del direttore dell’Agenzia (in corso di emanazione), inoltre, sono individuati termini, modalità e contenuto dell’autodichiarazione con la quale il contribuente beneficiario degli aiuti di Stato è tenuto ad attestare che l’importo complessivo degli aiuti fruiti non supera i massimali previsti, ed è approvato il relativo modello.
Agenzia delle Entrate – Comunicato stampa 29 maggio 2025
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