Riconoscimento cittadinanza jure sanguinis.

Immagino si riferisca all’avo italiano del quale quindi dispone dell’atto di matrimonio ma non dell’atto di nascita, se ho ben compreso. Se il soggetto è nato in un anno in cui  i registri dello stato civile erano già stati istituiti nel comune dove il soggetto è nato allora deve pretendere l’esibizione dell’estratto di nascita e se l’atto non si trova non è possibile procedere al riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti del discendente; diversamente se il soggetto è nato in un anno in cui i registri di stato civile non erano stati ancora istituiti allora l’atto di nascita potrà essere sostituito dal certificato di battesimo, documento necessario ad attestare la nascita del soggetto in Italia oppure da una certificazione “ufficiale” quale potrebbe essere per esempio un certificato di iscrizione nelle liste di leva del comune.

In mancanza di tale “prova” non sarà possibile procedere al riconoscimento della cittadinanza richiesto.

5 aprile 2022                Grazia Benini

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