Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
QuesitiA seguito di decreto del Presidente della Repubblica, i figli minori conviventi con il genitore diventano italiani ai sensi dell'art. 14 della Legge 91/92 con attestazione del Sindaco. La figlia minorenne cittadina bielorussa in Anagrafe è iscritta con il cognome paterno + suffisso AYA (esistente per le donne bielorusse) senza patronimico. Dovendo trascrivere l'atto di nascita della minore mi sono accorta che oltre ad avere il cognome paterno +AYA c'è anche il patronimico. Si chiede come trascrivere l'atto di nascita della minore: bisogna modificare il cognome in quello paterno senza suffisso AYA oppure trascrivere cosi come pervenuto e tener conto del patronimico (come secondo nome) trattandosi di acquisto di cittadinanza e non di riconoscimento dalla nascita?
A differenza del genitore che viene identificato con le generalità attribuite nel dispositivo del decreto, al minore spetta il cognome così come indicato nell'atto di nascita; ciò perché si tratta di una trascrizione ai sensi dell'articolo 12 comma 11 del d.P.R. n. 396/2000, ipotesi alla quale viene applicata la circolare prot. 397/2008, in virtù della quale il cognome è quello attribuito alla nascita, a meno che i genitori non vogliano l'applicazione della legge italiana; in tal caso troverebbe applicazione l'articolo 98 comma 2 del d.P.R. n. 396/2000, attribuendo al figlio il cognome del padre (così come è indicato nel decreto di acquisto della cittadinanza italiana). Il patronimico deve comunque essere aggiunto, come ribadito nella circolare del Ministero dell’interno – Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione prot. n. 462 del 18/01/2019.
6 aprile 2022 Liliana Palmieri
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2092, sintomo n. 2122
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
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