Utilizzo quota risultato di amministrazione svincolata dalla determinazione dell'FCDE per finanziare l'FCDE del bilancio di previsione

La fattispecie prevista dall’articolo 187, comma 2, ultimo periodo del TUEL si riscontra solamente nel caso in cui l’importo del FCDE da accantonare nel risultato di amministrazione dell’esercizio cui si riferisce il rendiconto (importo risultante nella colonna (e) dell’allegato a/1 del rendiconto) risulti inferiore all’analogo importo del FCDE accantonato nel risultato di amministrazione dell’esercizio precedente (importo esposto nella colonna (a) del medesimo allegato), ed in tal caso la differenza di detti importi risulterà indicata con il segno (-) nella colonna (d) dell’allegato; in tale situazione l’avanzo di amministrazione accantonato a titolo di FCDE nel precedente esercizio viene reimpiegato nell’esercizio successivo per la medesima finalità in misura parziale e la quota non utilizzata, considerata “svincolata”, confluisce nella quota libera dell’avanzo di amministrazione.

Per l’utilizzo di tale quota “svincolata” per finanziare il FCDE iscritto nel bilancio dell’esercizio successivo a quello cui il rendiconto si riferisce occorre quindi procedere alla applicazione della quota libera dell’avanzo al bilancio in corso di gestione (ovviamente per un importo non superiore alla suddetta quota “svincolata”): da ciò deriva che tale possibilità risulta consentita solamente agli enti che presentino alla voce E) del prospetto dimostrativo di amministrazione un valore positivo, e comunque nel rispetto delle finalità di utilizzo dell’avanzo libero elencate in ordine di priorità nel comma 2, primo periodo, del ricordato articolo 187 del TUEL.

26 aprile 2022               Ennio Braccioni

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