Inapplicabilità del decreto salva casa ai provvedimenti adottati in precedenza e mero superamento della tolleranza costruttiva
Consiglio di Stato, sezione IV - Sentenza 2 aprile 2025, n. 2771
Previsti Piani di intervento con gli obiettivi da realizzare
Servizi Comunali Bandi gare e contrattiPer rafforzare gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ai Comuni con popolazione superiore a 800 mila abitanti sono riconosciuti contributi per un totale di 100 milioni di euro per il 2022, 200 milioni di euro per il 2023 e il 2024, 100 milioni di euro per il 2025. Lo prevede la bozza di decreto-legge “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi Ucraina” approvato il 2 maggio dal Consiglio dei ministri.
La disposizione di riferimento prevede che nello stato di previsione del Ministero dell’interno venga istituito un fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2022, di 200 milioni di euro per l’anno 2023, di 200 milioni di euro per l’anno 2024 e di 100 milioni per l’anno 2025, “finalizzato a rafforzare gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) da parte dei comuni con popolazione superiore a 800.000 abitanti”. Gli importi spettanti a ciascun Comune, saranno riportati in allegato al decreto quando questo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nella sua versione definitiva. La bozza prevede ancora che con uno o più decreti del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, d’intesa con i Comuni destinatari del finanziamento, sono individuati per ciascun ente il Piano degli interventi e adottate le relative schede progettuali degli interventi contenenti gli obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati in relazione al cronoprogramma finanziario e coerenti con gli impegni assunti nel PNRR con la Commissione europea. Con gli stessi decreti saranno disciplinate le modalità di erogazione delle risorse, le modalità di monitoraggio e di eventuale revoca delle risorse, in caso di mancato utilizzo secondo il cronoprogramma definito, per ciascun intervento, dalle schede progettuali. Agli interventi ricompresi nel Piano si applicheranno le procedure di semplificazione e accelerazione, le misure di trasparenza e conoscibilità dello stato di avanzamento stabilite per il PNRR.
Queste le altre misure di rilievo per gli enti territoriali riassunte nella nota finale di Palazzo Chigi:
Misure in favore di Regioni ed enti locali per il 2022: in ragione dell’aumento dei prezzi dell’energia, il livello del finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale a cui concorre lo Stato è incrementato di 200 milioni di euro. Per garantire la continuità dei servizi erogati, i contributi già stanziati in favore degli enti locali dal decreto-legge n. 17/2022 sono integrati con 200 milioni di euro (170 milioni in favore dei Comuni e 30 milioni in favore di Province e Città metropolitane).
Misure in favore di Province e Città metropolitane: sono stanziati 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2024 destinati alle Province, alle Città metropolitane, alle Regioni a statuto ordinario e ad alcune regioni a statuto speciale che hanno subito una riduzione del gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione (IPT) o RC auto.
Misure per il riequilibrio finanziario di Province, Città metropolitane e Comuni capoluogo di provincia: sono stanziati 30 milioni di euro per il 2022 e 15 milioni di euro per il 2023 per favorire il riequilibrio finanziario delle Province e delle Città metropolitane in procedura di riequilibrio o in dissesto finanziario.
La Posta del Sindaco
Consiglio di Stato, sezione IV - Sentenza 2 aprile 2025, n. 2771
Risposta del Geom. Salvatore Di Bacco
Modifiche in materia di accattonaggio
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