Inapplicabilità del decreto salva casa ai provvedimenti adottati in precedenza e mero superamento della tolleranza costruttiva
Consiglio di Stato, sezione IV - Sentenza 2 aprile 2025, n. 2771
Il ministro Giovannini: nuovo meccanismo per revisione prezzi
Servizi Comunali Bandi gare e contrattiGrazie al decreto approvato dal Consiglio dei ministri, con una manovra complessiva da 14 miliardi, “abbiamo messo in sicurezza la partenza delle opere del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Mi riferisco in particolare ai futuri bandi che riguardano le ferrovie, le infrastrutture e la mobilità sostenibile”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini intervenendo in video-collegamento per inaugurare la conferenza Next Generation Mobilità di Torino.
Far partire le gare
“È stato fatto un intervento robusto per far partire le gare per il PNRR. Abbiamo introdotto un nuovo meccanismo, che obbliga tutti i bandi a prevedere una clausola revisione prezzi, verso l'alto o il basso, perché la speranza è che con la fine della guerra e di altre tensioni sulle catene logistiche internazionali i prezzi possano tornare a livelli più ragionevoli", ha aggiunto il ministro nel corso di un’intervista radiofonica, aggiungendo: “Noi avevamo bisogno di assicurare che le gare del PNRR partissero con i prezzi giusti, che non andassero deserte. Abbiamo un cronoprogramma molto intenso, molto stretto e per questo siamo voluti intervenire per assicurare che le nuove gare partano con i prezziari corretti, sapendo che la crisi internazionale e la ripresa economica forte dello scorso anno hanno aumentato i prezzi dei materiali da costruzione. E accanto a questo intervento emergenziale per tutto il 2022, per assicurare la partenza gare PNRR e attività commissariate negli ultimi 12 mesi, abbiamo una possibilità ulteriore che è quella di utilizzare fondi non PNRR assegnati dalla Legge di Bilancio e dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027".
Gli interventi sulla mobilità
"Complessivamente per infrastrutture e mobilità abbiamo assicurato oltre 100 miliardi di nuovi investimenti per i prossimi dieci anni, investimenti che riguardano non solo l'Alta Velocità ma anche le reti regionali più rilevanti per la mobilità quotidiana, come portare l'Alta Velocità a Reggio Calabria entro 2030, sulle trasversali Napoli-Bari, velocizzare la Roma-Pescara, la Orte-Falconara, completare l'Alta Velocità da Torino fino a Venezia", ha ricordato Giovannini. In particolare, "i tre pilastri sono pianificazione, investimenti e riforme. E' importante parlare di mobilità locale, non più di trasporto pubblico locale”, sostiene, “per la quale ci vuole un quadro radicalmente nuovo". In questa direzione si inseriscono gli interventi "per il rinnovo degli autobus con mezzi ecologici, gli investimenti, 6 miliardi, per le metropolitane di Torino, Genova Milano, Roma e Napoli e tanti altri investimenti".
Accise, Superbonus & co.
Circa gli altri argomenti di attualità, e in particolare su una possibile nuova proroga del taglio delle accise oltre l'8 luglio, Giovannini ha ricordato come Draghi abbia “confermato che il governo ha intenzione di continuare a sostenere le famiglie", quindi "non si esclude un intervento di questo tipo, lo vedremo in futuro, in base alla congiuntura del momento". In merito invece alle critiche rivolte dal premier al Superbonus in edilizia il ministro ha sottolineato che ''Il 110% da un lato è una misura utile per aumentare l'efficienza energetica delle nostre abitazioni e questa è un'operazione che dovremmo fare nei prossimi dieci anni, dall'altro è stato pensato come un intervento per ridare fiato al settore delle costruzioni che negli anni scorsi ha avuto grandi difficoltà. Questo ha determinato un forte aumento della domanda a cui si aggiunto il PNRR. L'aumento dei costi non è stato dovuto soltanto alla crisi internazionali, ma anche ad un aumento della domanda interna grazie al bonus. Quello che il presidente del Consiglio ha detto è qualcosa di molto ragionevole, e cioè che il governo è intervenuto per evitare gli abusi, e ce ne sono stati tantissimi, con un rafforzamento delle regole. Abbiamo bisogno di un meccanismo più efficiente e un po' meno costoso per le casse pubbliche''.
La Posta del Sindaco
Consiglio di Stato, sezione IV - Sentenza 2 aprile 2025, n. 2771
Risposta del Geom. Salvatore Di Bacco
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