Risposta del Dott. Fabio Venanzi
QuesitiIl D.L. n. 50 del 17 Maggio 2022 ha previsto per i lavoratori dipendenti il riconoscimento, nella retribuzione che sarà erogata nel mese di luglio 2022, di un importo a titolo di indennità una tantum di 200 euro.
Ai fini dell’attribuzione, occorre considerare il “reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l'anno 2021 a 35.000 euro” (art. 32, comma 1, del D.L. n. 50/2022).
Si chiede pertanto quale importo bisogna considerare ai fini dell’attribuzione del Bonus dei 200 euro di cui all’art. 32 del D.L. n. 50/2022 e se come riferimento può essere preso l’importo inserito nel punto 1 della CU 2022 relativa al 2021.
Il quesito confonde il bonus spettante ai lavoratori da quello spettante alle altre categorie di lavoratori.
Per i dipendenti, l’articolo 31 stabilisce che l’erogazione del bonus di 200 euro una tantum, debba essere corrisposto qualora il lavoratore abbia beneficiato, per almeno una mensilità tra gennaio e aprile 2022, dell’esonero contributivo.
Nessun controllo deve essere effettuato sull’imponibile Irpef, nei confronti dei lavoratori dipendenti.
Il lavoratore, dal canto suo, dovrà dichiarare di non essere titolare di una delle prestazioni di cui al citato articolo 32.
14 giugno 2022 Fabio Venanzi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 4510, sintomo n. 4621
Agenzia delle Entrate – Provvedimento 20 maggio 2025, Prot. n. 225451/2025
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