Incentivi per le funzioni tecniche ex artic. 113 d. lgs. n. 50/2016

A norma dell’articolo 113 del codice degli appalti (d. lgs. n. 50/2016 e successive modificazioni) gli oneri inerenti alla progettazione dei lavori pubblici fanno carico agli stanziamenti previsti per i singoli appalti di lavori, servizi e forniture nei bilanci delle stazioni appaltanti, ed a valere su detti stanziamenti le amministrazioni aggiudicatrici destinano ad un apposito fondo risorse finanziarie in misura non superiore al 2 per cento dell’importo posto a base di gara per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti delle stesse (funzioni che possono riguardare le attività di programmazione della spesa per investimenti, di valutazione preventiva dei progetti, di predisposizione e di controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici, di RUP, di direzione dei lavori ovvero direzione dell'esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico ove necessario, per consentire l'esecuzione del contratto nel rispetto dei documenti a base di gara, del progetto, dei tempi e costi prestabiliti).

Tanto premesso, non si ravvisano elementi ostativi alla previsione dei suddetti incentivi all’interno del Quadro Tecnico Economico (QTE) dell’opera, anche nel caso di affidamento all’esterno dell’incarico di progettazione; la successiva corresponsione di detti incentivi sarà comunque subordinata al finanziamento dell’opera e all’effettivo espletamento, in tutto o in parte, delle funzioni sopra ricordate, nel rispetto delle norme regolamentari che ciascun ente è tenuto a darsi al riguardo.

29 giugno 2022            Ennio Braccioni

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