Risposta del Dott. Giuseppe Gaeta
QuesitiIn riferimento ai permessi previsti per la legge 104 fruibili dal dipendente che assiste un familiare, vorrei chiedere qual è il monte ore da poter utilizzare se i permessi vengono appunto frazionati ad ore e se l'utilizzo ad ore determina una mancata erogazione del buono pasto. Infine vorrei chiedere se è possibile utilizzare i permessi in forma mista (in parte ad ore e in parte a giornate).
L’art. 33, comma 1, del CCNL Funzioni Locali del 21.05.2018, stabilisce che “… I dipendenti hanno diritto, ove ne ricorrano le condizioni, a fruire dei tre giorni di permesso di cui all' art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Tali permessi sono utili ai fini delle ferie e della tredicesima mensilità e possono essere utilizzati anche ad ore, nel limite massimo di 18 ore mensili.”.
Il successivo comma 2, invece, testualmente recita “… Al fine di garantire la funzionalità degli uffici e la migliore organizzazione dell’attività amministrativa, il dipendente, che fruisce dei permessi di cui al comma 1, predispone, di norma, una programmazione mensile dei giorni in cui intende assentarsi, da comunicare all’ufficio di appartenenza all’inizio di ogni mese …”.
Tale formulazione permette di escludere categoricamente la fruizione dei suddetti permessi in forma mista nell’ambito dello stesso mese. Diversamente, il dipendente può scegliere di fruirne per un mese a giorni e per il mese (o i mesi successivi) ad ore.
In merito alla erogazione del buono pasto, si evidenzia che le condizioni necessarie per la sua fruizione sono (art. 45 del CCNL 14.09.2000):
27 luglio 2022 Giuseppe Gaeta
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 4666, sintomo n. 4777
INPS – Circolare n. 98 del 5 giugno 2025
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Ministero dell’Interno Dipartimenti per gli Affari Interni e Territoriali – Comunicato del 4 giugno 2025
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