Rilevanza Iva locazione a società supporto ufficio tributi di locali dell'Ente

Le attività immobiliari effettuate dai Comuni come per esempio le cessioni, gli acquisti o le costruzioni di immobili non sono assoggettabili ad IVA qualora detti beni siano strumentali all'esercizio dell'attività istituzionale; in tali casi, la cessione “sconta” l’imposta di registro, secondo le disposizioni previste dall'articolo 40 del DPR n. 131/1986.

Per quanto riguarda la locazione di immobili da parte del Comune bisogna fare riferimento alla regola generale: affinché una attività economica rientri nel campo di applicazione dell’IVA, è necessario, che vi sia l’esistenza del requisito soggettivo, ovvero che l’attività economica sia esercitata nell’esercizio di impresa, come definita dall’articolo 4, del DPR 633/72.

In forza di questo presupposto la semplice locazione di immobili da parte dei Comuni non può essere considerata rilevante ai fini della soggettività passiva ai fini IVA. Secondo l’amministrazione finanziaria non è considerata attività commerciale nemmeno l’attività di semplice locazione nell’ipotesi che il Comune abbia creato una apposita struttura organizzata di persone e di beni, con compiti di amministrazione del proprio patrimonio immobiliare, in quanto è da considerare sempre una attività strumentale per “conseguire  la naturale fruttuosità dell’immobile”. (cfr. C.M. n.8, del 14 giugno 1993 Ministero delle Finanze).

Nell’ipotesi , invece, che l’immobile del Comune locato sia strumentale all’esercizio di un’attività commerciale esercitata dall’ente , come per esempio la farmacia o il centro commerciale, è ovvio che l’ attività sia rilevante ai fini IVA. Sono , infatti, soggette ad IVA le locazioni di immobili poste in essere nell’ambito di altre attività commerciali quando esiste una specifica organizzazione di mezzi finalizzati per lo svolgimento di un’attività economica caratterizzata da abitualità e professionalità.  In caso di semplice locazione di immobili da parte di un Comune, dunque, l'operazione è esclusa dal campo di applicazione dell'Iva e, pertanto, l'ente locale non emette fattura, ma semplice quietanza soggetta a imposta di bollo, da rilasciare al conduttore dell'immobile.

Nel caso in esame si è del parere che il Comune conceda in locazioni immobili ad un soggetto IVA che svolge attività commerciale dietro corrispettivo da parte del Comune, per svolgere l’attività di supporto ai tributi del Comune.

Sicuramente la società ha una organizzazione per svolgere tale attività che è svolta con carattere di abitualità.

Si ritiene che il Comune debba emettere fattura elettronica con applicazione dell’IVA.   

Dott. Federico Gavioli 10 agosto 2022

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