Quantificazione maggiori compensi personale che ha beneficiato delle progressioni economiche orizzontali da D2 a D3 che devono essere poste a carico della componente stabile del fondo di cui all'art. 67 del ccnl 2016/18

Risposta del Dott. Angelo Maria Savazzi

Quesiti
di Savazzi Angelo Maria
02 Settembre 2022

Vorrei sapere quale sia la procedura corretta per quantificare i maggiori compensi spettanti al personale che ha beneficiato della disciplina sulle progressioni economiche orizzontali da D2 a D3 che devono essere poste a carico della componente stabile del fondo di cui all'art. 67 del ccnl 2016/18 e più precisamente se devo tener conto solo del differenziale dello stipendio tabellare oppure devo anche tener conto del differenziale dell'elemento perequativo.

Risposta

Come precisato dall’ARAN con l’orientamento applicativo CFL1 del 2.8.2018 l’elemento perequativo rappresenta una specifica, autonoma e distinta voce retributiva, la cui corresponsione avviene una-tantum nell’arco di uno specifico e determinato periodo temporale (la cui corresponsione è stata prorogata, con l’art. 1, comma 440, lettera b) della Legge 145/2018, fino alla data di  definitiva  sottoscrizione  dei  contratti  collettivi nazionali  di  lavoro  relativi  al  triennio   2019/2021,   che   ne disciplinano il riassorbimento).

Per tali caratteristiche non rientra in nessuna delle nozioni di retribuzione di cui all’art. 10, comma 2, lett. a), b) e c) del CCNL 9.5.2022 e non può essere qualificato come “trattamento economico accessorio”.

Pertanto, a carico della componente stabile del fondo devono essere poste le differenze retributive tra la posizione economica D3 (euro 25.269,34, cui occorre aggiungere la quota per la tredicesima mensilità) e la posizione economica D2 (euro 23.053,49, cui occorre aggiungere la quota per la tredicesima mensilità), i cui valori si evincono su base annua dall’ultima colonna della tabella “A” del CCNL 21.5.2018. 

Si ricorda, infine, che, per effetto della progressione economica, cambiano i valori dell’elemento perequativo spettante in relazione alla posizione economica D3, come si evince dalla tabella “D” del medesimo CCNL. A tal proposito l’ARAN ha avuto modo di precisare che la disciplina contrattuale non prevede in alcun modo la conservazione della voce retributiva nell’importo in godimento nella posizione economica precedentemente posseduta.

22 agosto 2022             Angelo M. Savazzi

 

Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 4727, sintomo n. 4838

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