Contestazione maggiorazione ICP ex art. 11 co.10 L. 449/97

Con la sentenza 30 gennaio 2018, n. 15 la Corte costituzionale ha ritenuto legittima l’interpretazione autentica della norma soppressiva della facoltà di maggiorare l’imposta comunale sulla pubblicità, ritenendo inammissibili e non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 739, della l. 208/2015, sull’abrogazione della disposizione che consentiva ai comuni di aumentare le tariffe di ICP e DPA.

Di conseguenza, successivamente al 2012, gli atti di tacita proroga delle tariffe maggiorate ICP e DPA sono da ritenersi illegittimi, perché non si poteva prorogare una maggiorazione non più esistente, e ai sensi dell’articolo 164 della l. 296/2006 il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto dal contribuente entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione. L’ente locale provvede ad effettuare il rimborso entro centottanta giorni dalla data di presentazione dell’istanza.

Se la maggiorazione ICP è stata versata il 30 gennaio 2016, in occasione del versamento dell’imposta permanente, il termine ultimo per presentare istanza decade il 30 gennaio 2021.

23 agosto 2022             Paolo Dolci

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