TARI a carico ditta che produce magneti

Ai sensi della legge 147/2013 sono soggette al pagamento della tassa rifiuti tutti i locali e le aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti. Ai fini della tassabilità è, pertanto, necessario individuare la pertinenzialità o meno delle aree in quanto sono escluse quelle accessorie o pertinenziali. le aree operative sono quelle ove si svolge l'attività dell'impresa, mentre quelle accessorie sono quelle destinate a puro ornamento o arricchimento di aree, definite come principali.

Per quanto concerne le aree operative occorre poi distinguere quelle suscettibili di produrre rifiuti urbani da quelle che invece producono esclusivamente rifiuti speciali. Con la nuova classificazione del decreto legislativo 116/2020, i rifiuti provenienti da attività di lavorazione industriale sono divenuti per definizione rifiuti speciali per cui, le aree che producono tali rifiuti, devono essere necessariamente escluse dalla tassazione; restano, invece, tassate regolarmente le aree di produzione dei rifiuti urbani ovvero uffici, mense, ecc. 

Ai sensi del comma 649 della legge 147/2013 i magazzini funzionalmente ed esclusivamente collegati ad aree che producono rifiuti speciali devono essere ugualmente esclusi dalla tassazione; per tale motivo, qualora vi sia la presenza di rifiuti speciali è possibile la detassazione anche dei connessi magazzini di materie prime prodotti finiti.

In conclusione, per il caso in questione, se l'area di produzione è di tipo industriale i rifiuti prodotti su tale area devono essere considerati speciali e, pertanto, escluse le relative aree di produzione; ciò comporta l’esclusione anche dei correlati magazzini, lasciando tassate solo le superfici degli uffici. Se tale attività non può essere considerata di lavorazione industriale, alloro occorre valutare l’eventuale presenza di rifiuti speciali smaltiti autonomamente e riconoscere eventuali riduzioni per tale casistica.

25 agosto 2022             Luigi D’Aprano

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