Superamento dei 270 giorni di malattia da parte del segretario comunale

Al superamento dei 270 giorni di malattia, da computarsi a ritroso di tre anni rispetto all’inizio dell’ultimo episodio morboso, l’ente dovrà erogare lo stipendio in misura ridotta del 10 percento per i successivi tre mesi, e del 50 percento per i successivi sei mesi.

Pertanto, supponendo che l’ultimo episodio morboso abbia avuto inizio il 1° luglio 2022, dovranno conteggiarsi le malattie intervenute tra il 30 giugno 2019 e il 30 giugno 2022 e aggiungere i giorni di malattia prescritti dal 1° luglio 2022.

In caso di stipendio ridotto, l’ente è comunque obbligato a versare i contributi pensionistici e TFS sull’intera retribuzione virtuale senza la decurtazioni, accollandosi anche la parte di contribuzione calcolata sulla parte di retribuzione non erogata, che di norma avrebbe dovuto pagare il segretario (art. 24 RDL 680/1938).

Poiché il rapporto di lavoro non è instaurato con l’ente (ove sussiste un rapporto di servizio), bensì con il Ministero dell’interno, l’ente dovrà comunicare tempestivamente all’Agenzia il superamento dei periodi di conservazione del posto o la sopravvenuta inidoneità a qualsiasi proficuo lavoro e l’intervenuta risoluzione del rapporto di lavoro (cfr. articolo 23 CCNL 16 maggio 2001).

L’indennità sostitutiva del preavviso è calcolata secondo quanto previsto dall’articolo 54, comma 9, CCNL 16 maggio 2001.

In capo al segretario, al fine di accedere al trattamento pensionistico, rimane la facoltà di presentare la domanda di pensione.

25 agosto 2022              Fabio Venanzi

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