Rimborso spesa inerente il rifornimento di carburante per una missione degli amministratori all'estero

Si risponde positivamente ad entrambi i quesiti. Per quanto riguarda la presenza del QR code, esso rappresenta un’evoluzione informatica che consente al cliente di ottenere servizi aggiuntivi (pagamento con lo smartphone, promozioni…) e pertanto non comporta innovazioni rispetto ad uno scontrino classico che assolve la funzione di “quietanza”: certifica che cosa, dove, quando e a chi è stata pagata una detta somma.

Per quanto riguarda le ricevute di PagoPA (denominate ricevute telematiche RT), esse sono a tutti gli effetti dei documenti di quietanza che certificano la transazione e hanno valore liberatorio nei confronti della PA.

A sostegno di quanto asserito si rimanda all’interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 431 del 2 ottobre 2020 che riporta “sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente al CAF o al professionista abilitato e di conservazione, per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria, il contribuente dimostra l’utilizzo del mezzo di pagamento «tracciabile» mediante prova cartacea della transazione/pagamento con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con pagoPA”.

7 settembre 2022          Paolo Dolci

Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4220, sintomo n. 4295