Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale
COMUNICAZIONE AGLI ENTI - Chiarimenti in merito ai criteri per l’erogazione agli enti di servizio civile dei contributi finanziari previsti per le attività sperimentali di tutoraggio e/o di misure aggiuntive di cui all’art.12, del d.lgs. 6 marzo 2017, n. 40. (Avvisi 2018-2021). Disponibile sul sistema Helios la nuova funzionalità per la presentazione delle richieste di contributo
Con il decreto dipartimentale n. 160/2018 venivano fissati, in sede di prima applicazione, fra gli altri, i criteri per l’erogazione agli enti di servizio civile dei contributi finanziari previsti dagli articoli 12 e 13 del decreto legislativo 6 marzo 2017 per le attività di tutoraggio finalizzate alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro per i giovani operatori del servizio civile universale. Il medesimo decreto quantificava in n. 27 ore il requisito della durata delle attività aggiuntive di tutoraggio, quale regola di “prima applicazione del decreto legislativo n. 40/2017 istitutivo del servizio civile universale, tenuto conto della presenza di indicatori quantitativi nei progetti sperimentali”, al fine di corrispondere la somma di euro 270,00 per ogni operatore volontario coinvolto (cfr. par. 2A del documento approvato con il predetto decreto citato ed allegato allo stesso quale parte integrante e sostanziale). Lo stesso decreto prevedeva, peraltro, la predisposizione di successive determinazioni relative ai contenuti, metodologie, profili soggettivi e durata minima delle attività di tutoraggio alla luce delle indicazioni quali/quantitative che sarebbero emerse dalla sperimentazione avviata con l’Avviso pubblicato il 4 settembre 2017.
Successivamente, gli atti predisposti in attuazione dell’Avviso del 2018 (Avviso agli Enti del 17 ottobre 2017), dell’Avviso 2019 (Avviso agli enti del 16 ottobre 2018 e Circolare del 9 maggio 2018), nonché dell’Avviso 2020 (Circolare del 23 dicembre 2019) e dell’Avviso del 2021 (Circolare del 23 dicembre 2020) hanno confermato le misure aggiuntive di cui al citato decreto n. 160/2018, specificando la durata minima dei percorsi di tutoraggio in un numero di ore non inferiore a n. 20, distribuite nell’arco di tre mesi, in relazione a motivazioni contingenti, giustificative di un’accelerazione funzionale della misura sperimentale, nel perseguimento dell’obiettivo diretto a facilitare l’accesso al mercato del lavoro dell’operatore volontario, conformemente alle Raccomandazioni poste dal Consiglio d’Europa il 20 luglio 2020 di investire sul miglioramento delle competenze.
Considerando il carattere sperimentale della misura, come ben tratteggiato nello stesso decreto n. 160/2018, nonché l’omogeneità del livello decisionale riposto nel vertice amministrativo dipartimentale, la regola sulla durata minima del tutoraggio posta negli Avvisi successivi al 2017 non contrasta con quella generale del decreto citato, ma ad essa accosta un’accelerazione funzionale, in vista dell’obiettivo, ritenuto prioritario dal Dipartimento, di offrire un ulteriore incentivo agli Enti aderenti alla sperimentazione.
Lo strumento del tutoraggio è stato costruito, fin dalla fase sperimentale, come un modello contributivo a valenza premiale, per associare all’esperienza del servizio civile quella di una formazione aggiuntiva, eventualmente a beneficio anche di categorie svantaggiate, utile a facilitare l’accesso al mercato del lavoro dei giovani operatori.
Peraltro il successivo perfezionamento dello strumento, registrato sotto il profilo dei contenuti, ha giustificato l’estensione della sperimentazione oltreché negli avvisi ordinari 2019, 2020 e 2021, autorizzata dai documenti di programmazione finanziaria di riferimento annuale (DD n. 355 del 27 giugno 2019; DD n. 563 del 20 agosto 2020; DD n. 544 del 30 settembre 2021), anche nell’ambito dei bandi specifici, elaborati per organizzazioni, territori e materie diversificate (interno, agricoltura, Sardegna, digitale e ambientale, Corpi civili di pace.
Con il recente decreto dipartimentale n. 31 del 21 gennaio 2022, infine, è stata sciolta la riserva sperimentale posta dal decreto 160 a salvaguardia della natura particolare delle misure da attuare, relativamente al maggiore importo da corrispondere se accompagnate dalla certificazione delle competenze apprese, con una definitiva quantificazione a n. 20 ore, distribuite nell’arco dei tre mesi, della durata delle attività (cfr. par. I.2 dei criteri approvati e allegati allo stesso decreto, quale sua parte integrante e sostanziale), da applicarsi a partire dall’Avviso 2022.
Tutto ciò premesso, il Dipartimento, considerata la natura sperimentale della misura e tenuto conto della regola indicata nei singoli Avvisi 2019-2021 e relativi documenti attuativi, individua la durata minima dei percorsi di tutoraggio in un numero di ore non inferiore a n. 20 per il riconoscimento del contributo.
Modalità di presentazione delle richieste di contributo
Le richieste relative agli Avvisi, 2019, 2020 e 2021 devono essere presentate dagli Enti sul Sistema Informativo Helios, entro 90 giorni dalla comunicazione sul sito del rilascio del suddetto sistema. La nuova funzionalità di Sistema prevede l’inserimento delle ore di tutoraggio effettivamente erogate ai singoli operatori volontari ed una (auto)dichiarazione che attesti il possesso e la conservazione della documentazione presso la propria sede. Infine, per presentare la richiesta di contributo, l’Ente deve scaricare dal Sistema il modulo riepilogativo, firmarlo digitalmente e ricaricarlo sul Sistema stesso. Le indicazioni operative sono disponibili nel Manuale d’uso Helios.
Si precisa, infine, che le eventuali richieste di contributo per l’attività di tutoraggio afferenti all’Avviso 2018, potranno avvenire secondo le modalità già definite dal D.D. 160/2018.