Disciplina delle modalita' operative e condizioni di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Decreto 8 maggio 2025
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiE’ ammissibile l’affidamento diretto di servizi, previa acquisizione di partecipazioni societarie, in società mista, nella quale il socio privato è stato già scelto, da tempo, ad esito di gara a doppio oggetto? In questo caso, l’affidamento sarebbe comunque un affidamento in house oppure no, considerato che il capitale non è interamente pubblico? Grazie
L’affidamento in house providing richiede la totalità della partecipazione societaria in mano pubblica e comunque esige il controllo analogo esercitato sulla società da parte dell’ente. Pertanto, non si potrebbe configurare nella fattispecie segnalata un affidamento diretto ai sensi dell’art. 192 e dell’art. 5 del d.lgs. n. 50/2016.
Invece, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con il parere n. AS1842 pubblicato sul bollettino n. 22/2022 del 13/06/2022 ha specificato che per affidare in via diretta un servizio a una società mista, occorre che il socio privato sia stato scelto con gara a doppio oggetto – per la scelta del socio e per l’affidamento del servizio – e che il servizio da affidare sia ben determinato, sia come ambito che come tempistica, e non sia generico, nel rispetto di tutti i requisiti previsti dall’art. 17 del d.lgs. n. 175/2016, norma che istituisce una serie di vincoli ulteriori rispetto alla mera scelta del socio privato con la procedura di evidenza pubblica contemplata all’art. 7, comma 5, TUSPP.
Il Tar Lazio (Tar Lazio, sez. II bis, 6 luglio 2018, n.7524) ha osservato che per affidare in via diretta un servizio a una società mista, occorre che il socio privato sia stato scelto con gara a doppio oggetto – per la scelta del socio e per l’affidamento del servizio – e che il servizio da affidare sia ben determinato, sia come ambito che come tempistica, e non sia generico.
L’affidamento di un servizio ad una società mista è ritenuto ammissibile a condizione che si sia svolta una unica gara per la scelta del socio e l’individuazione del determinato servizio da svolgere, delimitato in sede di gara sia temporalmente che con riferimento all’oggetto (cfr. Consiglio di Stato, Sez. V, 30 settembre 2010, n. Sez. VI, 16 marzo 2009, n. 1555 e Corte Giustizia, sez. III, 15 ottobre 2009, C-196/08, Acoset).
La Corte di Giustizia ha ritenuto l’ammissibilità dell’affidamento di servizi a società miste, a condizione che si svolgesse in unico contesto una gara avente ad oggetto sia la scelta del socio privato (socio non solo azionista, ma soprattutto operativo) sia l’affidamento del servizio già predeterminato con obbligo della società mista di mantenere lo stesso oggetto sociale durante l’intera durata della concessione.
22 settembre 2022 Eugenio De Carlo
Per i clienti Halley: ricorrente QS n. 2325, sintomo n. 2398
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Decreto 8 maggio 2025
ANAC – 28 maggio 2025 (Delibera n. 183 del 30 aprile 2025)
Consiglio di Stato, Sezione II - Ordinanza 26 maggio 2025, n. 4547
presentata dal dott. Angelo Maria Savazzi
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: