Bozza di bilancio previsione 2023/2025 e copertura aumento costo energia

Risposta del Dott. Paolo Dolci

Quesiti
di Dolci Paolo
07 Ottobre 2022

In sede di stesura della bozza di bilancio previsione 2023/2025 allo stato attuale, in assenza della legge finanziaria 2023 e/o normativa specifica che autorizza l'ente stesso all'utilizzo di alcune tipologie di entrate (oneri urbanizzazione ecc.) per dare copertura al considerevole aumento del costo dell'energia come dovrebbe procedere?

Risposta

L’iter ordinario di approvazione del bilancio di previsione sconta un’inevitabile incertezza derivante dal fatto che la sua predisposizione anticipa di almeno due mesi l’arrivo della legge finanziaria. La predisposizione del bilancio 2023-2025 entro il 31 dicembre 2022 rappresenta una sfida ancora più intrigante a causa delle straordinarie condizioni geopolitiche che stiamo vivendo e che riverberano su una serie di spese correnti, non ultime le utenze elettriche e del gas.

L’approccio degli uffici ragioneria non può che improntarsi al principio di prudenza che richiede di uniformarsi ad un procedimento valutativo e di formazione dei documenti del sistema di bilancio che risulti veritiero e corretto. Ciò soprattutto nella ponderazione dei rischi e delle incertezze connessi agli andamenti operativi degli enti e nella logica di assicurare ragionevoli stanziamenti per la continuità dell’amministrazione.

Per tale ragione sarà inevitabile agire tanto sugli aspetti finanziari (incremento stanziamenti di spesa) quanto sugli aspetti organizzative e gestionali (buone prassi di risparmio energetico, riduzione dell’apertura degli uffici, chiusura temporanea di servizi energivori come piscine e impianti sportivi…) dandone pronta rispondenza della nota di aggiornamento al DUP.

Per quanto riguarda le fonti di finanziamento delle spese per utenze, oltre alle classiche fonti di finanziamento (entrate correnti anche tramite leve tributarie e tariffarie, contributi erariali ricevuti nel 2022 e non interamente utilizzati, rimodulazione delle spese correnti con rinvio di spese non obbligatorie…), si ritiene che sia ragionevole prendere in considerazione, seppur non ancora esplicitamente previsto da alcuna normativa, la previsione di copertura di parte degli aumenti con oneri di urbanizzazione di cui alla l. 380/2001 anche nel 2023, in considerazione delle deroghe che il d.l. 4/2022 ha previsto per il 2022 e che, verosimilmente, il nuovo Governo riproporrà a breve.

4 ottobre 2022               Paolo Dolci

 

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