Richiesta di accesso agli atti amministrativi concernenti una concessione cimiteriale perpetua di tomba di famiglia
Risposta dell'Avv. Elena Conte
Risposta dell'Avv. Elena Conte
QuesitiÈ possibile dare in concessione una tomba interrata senza la presenza di defunto? Il Regolamento Regionale cita solo il caso delle concessioni in uso di sepolture in colombari, che devono essere assegnate solo in presenza di feretro o urna da tumularvi; non si parla di tombe interrate né di cellette per la tumulazione di resti mortali e/o urne cinerarie. Cosa prevede la normativa in tal senso?
In linea generale, come è noto, il diritto al sepolcro nasce dal rilascio di una concessione amministrativa, da parte della pubblica Amministrazione, di un’area di terreno demaniale in un cimitero pubblico, che consente al privato concessionario di realizzare, al di sopra o al di sotto del suolo, una costruzione destinata a raccogliere e custodire i resti mortali dei defunti. Nell’ipotesi in cui ci si trovi al di sotto del suolo, si parla di tomba interrata o cripta.
La disciplina delle concessioni cimiteriali trova la sua fonte del diritto primaria, oltre che nel D.P.R. n. 285/1990 (dall’art. 90 in poi), nelle disposizioni contenute nel Codice civile ma anche nelle leggi regionali e nei Regolamenti comunali.
Infatti, l’art. 823 del codice civile stabilisce che i beni che fanno parte del demanio pubblico sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non con le modalità e nei limiti stabiliti dalla legge. Il successivo art. 824 del Cc. Individua, fra questi beni, anche i Cimiteri ma a condizione che appartengano ai Comuni.
Di conseguenza, rientra nelle competenze comunali la tutela e la gestione dei Cimiteri: pertanto, il Comune, quale titolare della demanialità dei cimiteri, ha la facoltà di concedere ai privati o agli Enti l’uso di aree per la costruzione di sepolcri a tumulazione; facoltà il cui esercizio, oltre che rimanere discrezionale, è subordinata alla preventiva ed espressa previsione di tali aree secondo quanto dispone il Piano regolatore cimiteriale (cfr. Consiglio di Stato, Sezione V – Sentenza n. 5505/2002).
Oggetto delle concessioni cimiteriali sono le tombe a terra, le tombe di famiglia, i loculi, le urne cinerarie, gli ossari, mentre i soggetti interessati sono il concedente, ovvero il Comune, il Concessionario, cioè il titolare della concessione, e gli “utilizzatori finali”. Si può quindi dire che la concessione di aree o porzioni di edificio in un Cimitero pubblico si configura quale concessione amministrativa di un bene pubblico soggetto al regime demaniale, ex art. 824 del Cc. Tali concessioni, a prescindere dal nome juris utilizzato e dal contenuto si identificano quali “concessioni contratto”.
Ciò detto, posto che il D.P.R. n. 285/1990 nulla impedisce sul punto, dalla lettura del testo del Regolamento Regionale 14 giugno 2022, n. 4, Regolamento di attuazione del Titolo VI bis della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33, soprattutto alla luce della previsione generale contenuta nel primo comma dell’art. 27, non sembra evincersi alcun divieto specifico sulla possibilità di dare in concessione una tomba interrata senza la presenza del defunto, a patto ovviamente di inserire tale possibilità, disciplinandola, nel vostro regolamento comunale di settore, esercitando la potestà normativa municipale in tema di polizia mortuaria.
24 ottobre 2022 Elena Conte
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