Associazione di comuni - Proventi derivanti dalle violazioni del cds.

Risposta dell'Avv. Elena Conte

Quesiti
di Conte Elena
09 Novembre 2022

Se un ente è capofila di una associazione di polizia locale composta da due comuni, i proventi derivanti dalle violazione del cds si devono suddividere in base alla competenza territoriale di emissione dei verbali o è possibile fare al 50% del totale incassato per via di quanto stabilito in una convenzione?

Risposta

Con riferimento al quesito posto, si rileva la necessità che siano gli atti organizzativi dell’Unione/Comuni in convenzione e le intese con i comuni partecipanti a regolare i criteri, le modalità di incasso e di gestione delle somme introitate derivanti da sanzioni elevate dagli operatori del Corpo di polizia locale; inoltre, nel caso dell’Unione quest’ultima ha pieno titolo ad incassare e gestire tali entrate, in seguito al conferimento della funzione di polizia locale, atteso che tale gestione ricade nell’ambito della funzione conferita.

Ciò detto, in linea generale i proventi che derivano dall’accertamento delle violazioni del Codice della strada restano di spettanza del Comune nel cui territorio sono accertate le violazioni.

Gli enti convenzionati si possono però impegnare, nell’ambito di un atto convenzionale scritto, a destinare una percentuale dei proventi delle sanzioni al Codice della strada comminate sul proprio territorio al finanziamento del servizio associato nei limiti di quanto previsto dall’articolo 208 del Codice della strada. Al riguardo, si sensi dell’articolo 208 del Codice della Strada tale quota non potrà in ogni caso superare il 50% dei proventi, posto che il medesimo articolo stabilisce che la stessa percentuale dei proventi deve essere destinata al perseguimento delle finalità indicate dalla norma stessa.

In alcune ipotesi convenzionali già sperimentate viene inoltre previsto che gli introiti delle sanzioni amministrative pecuniarie relative alle violazioni spettano, al netto delle spese sostenute per accertamento/procedimento e notifica, se per legge dovute, al Comune in cui sono state accertate.

2 novembre 2022          Elena Conte

 

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