Rilascio carte di identità e certificati anagrafici e di stato civile

Presupposto indefettibile per il rilascio dei certificati anagrafici e di stato civile è la titolarità delle deleghe di ufficiale di anagrafe e di ufficiale di stato civile, deleghe conferite dal Sindaco ai sensi della legge e del regolamento anagrafico (L. n. 1228/1954 e d.P.R. n. 223/1989) per la delega di ufficiale di anagrafe e del regolamento di stato civile (d.P.R. n. 396/2000) per la delega di ufficiale di stato civile.

In entrambi i casi è prevista una specifica professionalità in capo al delegato (il regolamento anagrafico - art. 2 d.P.R. n. 223/1989 - parla di impiegati di ruolo ritenuti idonei;  per esigenze straordinarie e temporalmente limitate,  è consentita la delega a impiegati non di ruolo del comune ritenuti idonei e che abbiano ricevuto apposita formazione); il regolamento di stato civile subordina il conferimento della delega di ufficiale di stato civile al superamento di apposito corso (art. 1 comma 3 d.P.R. n. 396/2000), a meno che non ricorrano gravi motivi (art. 4 comma 3 d.P.R. n. 396/2000), che devono essere esplicitamente specificati, con adeguata motivazione, nell'atto di delega. Il rilascio della carta di identità presuppone il conferimento, sempre da parte del Sindaco, di un apposito atto di delega.

Ognuna di queste funzioni presuppone un livello di preparazione e comporta un carico di responsabilità non ascrivibili ad un dipendente inquadrato in categoria A. A tale conclusione non si perviene dalla formulazione letterale delle norme che regolano le funzioni oggetto del quesito, ma da una analisi complessiva dell'ordinamento, che assegna agli operatori dei servizi demografici in possesso di delega il potere di adottare atti con valenza esterna. Il dipendente inquadrato in categoria A svolge mansioni semplici, elementari, come si evince chiaramente dalle declaratorie per le varie categorie. Di seguito si riporta la declaratoria per la categoria A.

ALLEGATO A

DECLARATORIE

CATEGORIA A

* Appartengono a questa categoria i lavoratori che svolgono attività caratterizzate da:

* Conoscenze di tipo operativo generale (la cui base teorica si sviluppa con la scuola dell’obbligo) acquisibile attraverso esperienza diretta sulla mansione;

* Contenuti di tipo ausiliario rispetto a più ampi processi produttivi/amministrativi;

* Problematiche lavorative di tipo semplice;

* Relazioni organizzative di tipo prevalentemente interno basate su interazione tra pochi soggetti;

Esemplificazione dei profili:

* lavoratore che provvede al trasporto di persone, alla movimentazione di merci, ivi compresa la consegna - ritiro della documentazione amministrativa. Provvede, inoltre, alla ordinaria manutenzione dell’automezzo segnalando eventuali interventi di natura complessa.

* lavoratore che provvede ad attività prevalentemente esecutive o di carattere tecnico manuali, comportanti anche gravosità o disagio ovvero uso e manutenzione ordinaria di strumenti ed arnesi di lavoro.

Appartengono alla categoria, ad esempio, i seguenti profili: custode, bidello.

È evidente in conclusione che, pur non esistendo espliciti ostacoli formali sotto il profilo normativo, sia assolutamente e categoricamente da evitare il conferimento della delega a personale inquadrato in cat. A.

Agire in questo senso comporterebbe peraltro una evidente negazione delle complesse e pesanti responsabilità correlate alla figura di ufficiale di anagrafe e di stato civile e di funzionario delegato al rilascio della carta di identità. Il tutto senza soffermarsi sulle modalità di reclutamento dei dipendenti in categoria A.

8 novembre 2022          Liliana Palmieri

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