Richiesta pervenuta da ex dipendente di visita per idoneità a proficuo lavoro
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta al quesito del Dr. Angelo Maria Savazzi
QuesitiÈ derogabile l'obbligo della permanenza nella sede di prima assegnazione per almeno cinque anni? Se è derogabile ma l'ente non vuole autorizzare il passaggio, quali sono le conseguenze per chi rilascia il diniego laddove l'ente non ha predeterminato le attività e i servizi infungibili?
Negli enti locali fino a 100 dipendenti non è necessaria la individuazione dell’infungibilità della prestazione non applicandosi il secondo e il terzo periodo del comma 1 dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001.
Per cui l’amministrazione valuterà se rilasciare o meno l’assenso alla mobilità, valutando esclusivamente le proprie esigenze organizzative e senza che possano essere ipotizzate conseguenze nel caso di diniego.
Relativamente alla possibilità di derogare all’obbligo di permanenza nella sede di prima assegnazione per almeno 5 anni, un recente parere del Dipartimento della funzione pubblica (n. 103321 del 24 marzo 2022) si è espresso nel senso di ritenere che l’obbligo di permanenza minima di 5 anni per i neoassunti previsto dal Legislatore “non comporta un vincolo automatico e paralizzante, sia nel caso di mobilità volontaria o per interscambio, sia nel caso in cui l’Ente si esprima favorevolmente, valutando che non ci siano conseguenze negative per le proprie esigenze organizzative e la propria funzionalità”. Per cui se l’amministrazione valuta che non vi siano conseguenze organizzative nel caso di assenso alla mobilità, può certamente rilasciarla.
dott. Angelo Maria Savazzi 3 gennaio 2023
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 5236 sintomo n. 5346
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
INPS – 5 giugno 2025
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento dello Sport - Decreto 14 aprile 2025
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