Autorizzazione alla cremazione e certificato necroscopico di esclusione del sospetto di morte dovuta a reato
Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
Risposta al quesito della Dr.ssa Grazia Benini
QuesitiSi chiede se sia corretto inserire nel fascicolo degli allegati agli atti di morte sia l’avviso di morte che il certificato necroscopico ed apporre il visto unicamente sull'avviso (essendo l’unico documento utile alla formazione dell'atto). In caso di cremazione si chiede anche se sia corretto allegare l'originale del certificato necroscopico alla relativa pratica mortuaria, e non al fascicolo allegato dell'atto di morte, che comprende in questo caso solo l'avviso.
Come specificato dall’art. 2 del DM 27 febbraio 2001 “fino alla data indicata nel comma precedente, a ciascuno dei registri sono allegati, in fascicoli separati per ogni atto formato, i documenti ricevuti o acquisiti dall'ufficiale dello stato civile”.
Nel fascicolo andrebbe allegato solamente l’avviso di morte o la dichiarazione di morte sottoscritta dal medico, in quanto sono gli unici documenti utili alla formazione dell’atto di morte. È frequente che l’ufficiale di stato civile disponga non solo della documentazione essenziale alla formazione dell’atto ma anche di quella necessaria al rilascio del successivo permesso di seppellimento, pertanto è prassi allegare anche il certificato necroscopico, che diversamente non troverebbe collocazione.
In caso di rilascio di autorizzazione alla cremazione, idonea collocazione per il certificato necroscopico sarebbe la pratica mortuaria, perché il documento necroscopico e la dichiarazione sottoscritta dai parenti sono documenti essenziali per il rilascio dell’autorizzazione.
Dott.ssa Grazia Benini 4 Gennaio 2023
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Risposta della Dott.ssa Lorella Capezzali
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