Tar Friuli Venezia Giulia - Trieste, Sezione I - Sentenza 17 novembre 2017, n. 357

MASSIMA 

L’ordine di demolizione di uno o più manufatti abusivi non può essere generico e gli edifici o le parti di edificio da abbattere devono essere indicati in modo puntuale (C.d.S., n. 2963/2016). Nel caso di specie, il Comune, oltre a non essersi nemmeno posto il problema di individuare il momento “edilizio” in cui si sarebbe materializzato il cambio di destinazione d’uso ovvero quali sarebbero le opere che l’hanno determinato, non è stato nemmeno in grado di descrivere in maniera puntuale ciò che deve essere oggetto di demolizione e ciò che può essere legittimamente conservato e ha illegittimamente rimesso l’onere della relativa individuazione ai destinatari dell’ordinanza.