Iscrizione anagrafica figlio minore cittadina ucraina sprovvisto di passaporto

Risposta del Dott. Andrea Antognoni

Quesiti
di Antognoni Andrea
02 Febbraio 2023

Una cittadina ucraina chiede l'iscrizione in anagrafe presentando il passaporto, il codice fiscale ed il permesso di soggiorno per "protezione temporanea - emergenza Ucraina". Chiede iscrizione anagrafica anche per il figlio minore, che è sprovvisto di passaporto e di cui presenta il solo permesso di soggiorno per protezione temporanea emergenza Ucraina ed un certificato di nascita originale, non tradotto né apostillato. Si chiede se il figlio minore possa essere iscritto in anagrafe o se, invece, è necessaria la presentazione di un documento sostitutivo del passaporto rilasciato dal consolato ucraino in Italia.

[A marzo 2022 l’Ambasciata ucraina aveva diramato una nota in cui informava che ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra veniva rilasciato un certificato provvisorio di identità e veniva previsto il prolungamento di 5 anni della validità del passaporto, nonché la possibilità di iscrivere sul proprio passaporto i figli minori di 16 anni]

Risposta

Si può procedere senza dubbio anche per il minore.

In primo luogo, ogni decisione riguardante il minore deve tenere in primaria considerazione l’interesse superiore dello stesso, ai sensi della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo il cui ambito è diretto anche alle autorità amministrative, quali l’ufficiale d’anagrafe.

Il requisito del passaporto di cui all’art. 14 del Regolamento anagrafico non può essere interpretato, in tali casi, come necessario, come ampia e costante giurisprudenza ha ribadito. Basta, tuttavia, pensare al semplice fatto che non iscrivere per mancanza del passaporto (per di più nei confronti di un minore già identificato dall’autorità di pubblica sicurezza e titolare di permesso di soggiorno, quindi regolarmente soggiornante) sarebbe gravemente lesivo della sua sfera personale e dei diritti connessi. Diversi Tribunali, solo per fare un esempio, hanno censurato Comuni che si rifiutavano di iscrivere cittadini muniti di permesso di soggiorno per protezione umanitaria ma sprovvisti di permesso di soggiorno, evidenziando la natura del diritto all’iscrizione anagrafica che prevale sempre rispetto a una disposizione del regolamento laddove, appunto, vi sia un regolare permesso in corso di validità.

Anche il certificato di nascita è irrilevante dal momento in cui – ribadiamo – la Questura ha già rilasciato il permesso di soggiorno. Sarà iscritto come convivente, senza indicare il legame di parentela.

30 Gennaio 2023          Andrea Antognoni

 

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