Manifesti propaganda elettorale

La propaganda elettorale è disciplinata dalla legge n. 212/1956 e dalla legge n. 130/75.

Per quanto riguarda l’affissione del materiale elettorale, occorre far riferimento all’articolo 1 della legge 212 che recita, al primo comma, “l 'affissione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda, da parte di partiti o gruppi politici che partecipano alla competizione elettorale con liste di candidati o, nel 'caso di elezioni a sistema uninominale, da parte dei singoli candidati o dei partiti o dei gruppi politici cui essi appartengono, è effettuata esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati in ogni Comune”.

Gli spazi destinati alla propaganda elettorale vengono individuati con delibera di Giunta e non prevedono il pagamento di alcun corrispettivo da parte degli assegnatari.

Qualora fosse prevista la possibilità di affiggere materiale elettorale anche fuori da tali spazi e dietro pagamento dei diritti di affissione, si andrebbe a ledere il principio fondamentale della par condicio che dev’essere assicurata in periodo elettorale tra candidati alla competizione, dando maggiore visibilità al candidato che possa investire maggiori somme nella propria campagna elettorale. 

1 febbraio 2023             Elena Turci   

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