Chi denuncia un illecito edilizio non può intervenire ad opponendum nel relativo giudizio avverso l'ordinanza di demolizione proposto dal suo destinatario.
Consiglio di Stato, Sezione II - Sentenza 2 aprile 2025, n. 2814
Risposta al quesito del Dr.ssa Liliana Palmieri
QuesitiDue genitori non coniugati residenti in questo Comune hanno reso la dichiarazione di nascita della figlia. La mamma è di cittadinanza italiana mentre il padre è di nazionalità egiziana ed il suo nome registrato in anagrafe è "Reda Goma Mohamed Ibrahim Elarini". Hanno concordato di attribuire alla figlia il solo cognome paterno Elgayer ed hanno attribuito alla bambina i nomi Aicha Reda.
Si chiede se sia necessario inviare rapporto al Procuratore della Repubblica ai fini dell'eventuale promovimento del giudizio di rettificazione dell'atto di nascita della bambina di cittadinanza italiana, in quanto il nome Reda è uno dei nomi del padre e, da ricerche effettuate su internet, risulta di origine araba ma non pare sia tipicamente femminile, dunque in contrasto con l'art. 35 DPR 396/2000.
Per il caso esposto si ritiene che non sia affatto necessario inviare la notizia al procuratore della Repubblica ai fini del promovimento del giudizio di rettificazione del nome della bimba. Ciò per due ordini di ragioni. Il primo deriva dal fatto che, a norma dell’art. 35 comma 1 d.P.R. n. 396/2000, è vietato, fra l’altro, “… imporre al bambino lo stesso nome del padre vivente …”; questa prescrizione mira, ovviamente, ad evitare casi di omonimia, circostanza che nel caso specifico non si verifica. Il secondo motivo è dato dal fatto che, anche se “Reda” sembra essere un elemento onomastico maschile, esso è abbinato, o meglio, preceduto, da un nome femminile. Si ricorda quanto precisato nel Massimario per l’ufficiale di stato civile con riferimento al nome Maria, attribuibile ad un neonato di sesso maschile, purché preceduto da un nome inequivocabilmente maschile, e il nome Andrea, attribuibile ad un neonato di sesso femminile, purché preceduto da un nome inequivocabilmente femminile.
Dr.ssa Liliana Palmieri13 Febbraio 2023
Per i Clienti Halley: Ricorrente QD n.2515 Sintomo QD n.2544
Consiglio di Stato, Sezione II - Sentenza 2 aprile 2025, n. 2814
Corte dei conti, deliberazione n. 105/2025
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
TAR Campania, Salerno, Sezione II - Sentenza 16 gennaio 2025, n. 81
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