Esenzione dal pagamento della ritenuta d'acconto per i professionisti che si occupano di pratiche sisma

La risposta delineata dall’AdE nell’interpello richiamato specifica che, in considerazione della particolarità modalità di erogazione dei contributi ed utilizzo delle relative risorse, rapporto tra i soggetti interessati (beneficiari, ente erogatore e prestatori di beni e servizi) “sarà incentrato su un conto corrente vincolato, ovvero un conto corrente bancario infruttifero sul quale verrà fornita ciascuna erogazione a valere sul relativo finanziamento agevolato e potrà essere movimentato esclusivamente per il pagamento dei crediti vantati dai rispettivi destinatari sulla base di stati di avanzamento lavori relativi all’esecuzione del progetto, alle prestazioni di servizi e alle acquisizioni di beni necessari all’esecuzione degli interventi ammessi a contributo”, non dovranno essere effettuate le ritenute ex artt. 25 e 25-ter, DPR 600/72 in quanto:

• i soggetti che normalmente assumerebbero la veste di sostituti d’imposta ex art. 23, DPR 600/73 non hanno la materiale disponibilità delle somme utilizzate per pagare imprese / professionisti;

 • le banche (che eseguono i pagamenti utilizzando i fondi accreditati sui conti correnti dei beneficiari e che operano come mero intermediario tra lo Stato e i cittadini) non essendo previsto da una norma che assumano nella fattispecie prospettata il ruolo di sostituto d’imposta.

Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene che “l’esonero” dall’obbligo di effettuazione delle ritenute alla fonte sia circoscritto alle sole situazioni in cui il pagamento sia effettuato dalle banche (per conto del beneficiario dell’erogazione) attingendo dalle risorse accreditate nel c/c vincolato.

Dr. Fabio Bertuccioli     22/02/2023

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