Nuova normativa applicabile al congedo di paternità entrato in vigore il 13/08/2022

L’art 10 del D.lgs. n. 105/2022 ha abrogato le disposizioni relative ai congedi (obbligatorio e facoltativo) del padre, introdotti dall’articolo 4, comma 24, lettera a), della legge n. 92 del 28 giugno 2012, e successive modificazioni, disponendo che al padre lavoratore spettano 10 giorni lavorativi, non frazionabili ad ore, da utilizzare anche in via non continuativa nell’arco temporale che va dai 2 mesi precedenti la data presunta del parto ed entro i 5 mesi successivi, fruibili anche contemporaneamente al congedo di maternità della madre.

Sia la disciplina precedente (L. n. 92/2012) che l’attuale in vigore dal 13/8/2022 non consentono al padre di usufruire del congedo di paternità in modalità oraria.

Inoltre, è bene ricordare che le nuove disposizioni normative trovano applicazione se la data presunta del parto o la data del parto sono successive o coincidenti con l'entrata in vigore del decreto legislative (13 agosto 2022).

Tuttavia, le disposizioni del D.lgs. n. 105/2022 si applicano anche nei casi in cui, sebbene la data effettiva del parto sia antecedente l’entrata in vigore delle nuove norme, il lavoratore padre si trovi nelle condizioni di poter fruire di periodi di congedo di paternità obbligatorio o dei periodi residui non fruiti a titolo di congedo obbligatorio del padre di cui alla legge n. 92/2012.

Pertanto, nel caso oggetto del quesito, alla data del 13/8/2022, il padre ha diritto di fruire di 10 giorni a titolo di congedo di paternità obbligatorio riconosciuti dall’articolo 27-bis del D.lgs n. 151/2001, qualora non abbia fruito di alcun giorno di congedo di paternità obbligatorio di cui alla legge n. 92/2012, ovvero dei giorni che residuano, entro il 4 ottobre 2022.

dott. Angelo Maria Savazzi    7 marzo 2023

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