Applicazione dell'avanzo libero o l'avanzo destinato agli investimenti al bilancio

Qualora il rendiconto dell'esercizio 2022 sia approvato prima della approvazione del bilancio di previsione, il bilancio 2023-2025 può prevedere l'utilizzo sia della quota destinata agli investimenti che della quota libera dell'avanzo di amministrazione.

Per quanto concerne la quota destinata agli investimenti, unica condizione richiesta per il suo utilizzo è la avvenuta approvazione del rendiconto: si veda al riguardo la nota (*) in calce al prospetto allegato a/3, concernente l'elenco analitico delle risorse destinate agli investimenti nel risultato di amministrazione presunto, nonché il paragrafo 9.7.3 del principio contabile applicato 4/1 concernente la programmazione di bilancio, il quale prevede che detto allegato a/3 ""… deve essere redatto obbligatoriamente nel caso in cui il bilancio di previsione prevede l’utilizzo delle quote destinate del risultato di amministrazione …"" (ed in tal caso tale allegato va compilato sulla base dei dati di rendiconto).

Per quanto riguarda invece la quota libera dell'avanzo, si evidenzia che il comma 775 dell'articolo 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023), in considerazione del protrarsi degli effetti economici negativi derivanti dalla crisi ucraina, consente agli enti locali in via eccezionale e limitatamente all’anno 2023 - in deroga a quanto previsto dall'art. 187, comma 2, del TUEL, in forza del quale l'utilizzo dell'avanzo libero è consentito in via ordinaria solamente con variazione di bilancio - di approvare il bilancio di previsione con l'applicazione della quota libera dell'avanzo, accertato con l'approvazione del rendiconto 2022.

10 marzo 2023  dr. Ennio Braccioni

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