Risposta al quesito del Dr. Andrea Antognoni
QuesitiLa società (S.p.A. a totale capitale pubblico) che gestisce il servizio raccolta rifiuti vorrebbe stipulare una convenzione con questo Comune e richiede il rilascio di elenchi anagrafici periodici, contenenti i dati dei residenti (cognome, nome, codice fiscale, indirizzo, data di nascita), nonché le informazioni concernenti gli emigrati e gli immigrati. I dati sono richiesti ai fini del calcolo della tariffa e dell’individuazione di eventuali evasori.
Alla luce del subentro in ANPR di tutti i Comuni e dei numerosi pareri già espressi dal Garante della Privacy che vietano il trasferimento dell'intera anagrafe ad altri Enti, si chiede se sia possibile il rilascio di tali elenchi, o se sia possibile in alternativa il rilascio dei dati riguardanti solo i residenti che risultano loro utenti.
In linea di principio la richiesta della società pubblica può ritenersi conforme all’attuale ordinamento anagrafico che – in base al combinato degli artt. 34 DPR 223/1989, 62 CAD e del Dpcm 194/2014, consente ancora oggi ai Comuni di prevedere l’accesso diretto per via telematica ai dati anagrafici limitati ai propri residenti. Anche il dato di emigrazione e immigrazione è un dato che si ricava dalla banca dati locale, pertanto non è incompatibile con il contesto di ANPR. Va, tuttavia, effettuata come sempre un’analisi rispetto ai principi di necessità e minimizzazione dei dati, ovvero il richiedente deve comprovare l’effettiva necessità di tutti i dati richiesti per l’esercizio di funzioni e/o procedimenti di natura pubblica, e ciò deve risultare dalla convenzione e dai suoi allegati. Ad esempio ben difficilmente si potranno rilasciare i dati dei minori, in quando è sufficiente il numero di componenti per famiglia. Il rilascio dell’intera anagrafe è, comunque, sempre e comunque da escludere. Si consiglia di richiedere, infine, un parere al DPO.
Dott. Antognoni 10 Marzo 2023
Per i clienti Halley: Ricorrente QD n.2577 Sintomo QD n.2607
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Consiglio di Stato, Sezione IV – Sentenza 15 aprile 2025, n. 3258
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