Applicazione della quota di avanzo vincolata ad oneri di urbanizzazione sulla parte corrente

Preliminarmente si osserva che per l’utilizzo dell’avanzo vincolato non è necessario attendere la approvazione del rendiconto, in quanto alla luce di quanto previsto dall’articolo 187 (commi 3, 3-quater e 3-quinquies) del TUEL le quote vincolate dell’avanzo di amministrazione possono essere utilizzate, per le finalità cui sono destinate, anche prima della approvazione del rendiconto (avanzo presunto) ed anche nell’esercizio provvisorio; a maggior ragione è possibile applicare al bilancio la quota vincolata dell'avanzo dopo la approvazione del rendiconto.

Per quanto concerne la finalità di utilizzo di detta quota vincolata, si evidenzia che i vincoli di destinazione di un'entrata, siano essi specifici o generici, non rilevano solo nell'esercizio di competenza ma, se l'entrata non viene utilizzata, permangono anche negli esercizi successivi: relativamente ai proventi derivanti dal rilascio dei titoli abilitativi edilizi (oneri di urbanizzazione e relative sanzioni) l'art. 1, comma 460, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) elenca in via esclusiva le tipologie di spese che possono essere finanziate da detti proventi, tra le quali sono ricomprese le spese di progettazione di opere pubbliche (modifica disposta dall'art. 1-bis, comma 1. del d.l. 16 ottobre 2017, n. 148, convertito nella legge n. 172/2017).

Al riguardo risulta irrilevante che tali spese di progettazione siano contabilizzate tra le spese correnti o tra quelle in conto capitale (fermo restando comunque che la inclusione nel titolo 2 del bilancio di tali spese è consentita esclusivamente alle condizioni previste dal paragrafo 5.3.12 del principio contabile applicato n. 4/2, introdotto dal decreto del M.E.F. del 1.3.2019).

Tenuto conto delle esposte considerazioni, al quesito sopra riportato deve darsi risposta affermativa.

8 marzo 2023    dr. Ennio Braccioni

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