Aggiudicazione provvisoria in attesa di verifica requisiti

L’art. 33 del Codice dei contratti prevede che la proposta di aggiudicazione è soggetta ad approvazione dell’organo competente secondo l’ordinamento della stazione appaltante e nel rispetto dei termini dallo stesso previsti, decorrenti dal ricevimento della proposta di aggiudicazione da parte dell’organo competente. In mancanza, il termine è pari a trenta giorni. Il termine è interrotto dalla richiesta di chiarimenti o documenti e inizia nuovamente a decorrere da quando i chiarimenti o documenti pervengono all’organo richiedente. Decorsi tali termini, la proposta di aggiudicazione si intende approvata. In ogni caso, l’approvazione del contratto è sottoposta ai controlli previsti dai rispettivi ordinamenti delle stazioni appaltanti.

Ciò premesso, la valutazione se approvare la proposta di aggiudicazione in mancanza di comunicazione di riscontro richiesta - sia pure previa dichiarazione di cui al DPR n. 445/2000 dell’impresa sull’insussistenza di situazioni d’irregolarità e sotto previsione espressa di decadenza dall’aggiudicazione e risoluzione automatica del contratto in caso di successivo riscontro sfavorevole all’impresa - è rimessa al prudente apprezzamento della stazione appaltante sulla scorta dei valori in conflitto (interesse alla sollecita esecuzione delle opere, forniture e servizi di natura collettiva e rispetto del requisito oggetto di controllo). Ciò sulla base di una ponderazione comparativa, come detto, rimessa alla pubblica amministrazione procedente che darà conto nelle motivazioni del provvedimento della scelta effettuata.

Dr. Eugenio De Carlo     27/03/2023

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