Risposta al quesito del Dr. Cristoforo Di Lorenzo
QuesitiA seguito della cessazione del rapporto subordinato di lavoro privato (post mandato) dell'ex sindaco in aspettativa non retribuita, può il datore di lavoro chiedere in rivalsa all'ente il Tfr pagato e maturato durante il periodo di aspettativa pari a 18 mesi?
L’art. 86 del Decreto Legislativo n. 267/2000 stabilisce, nel caso che il Sindaco sia un lavoratore dipendente che si è posto in aspettativa non retribuita per assolvere al mandato politico, che l’Ente debba versare i contributi che il datore di lavoro, sia pubblico che privato, avrebbe versato per il dipendente al fine di garantirgli la continuità dell’anzianità di servizio e quindi un corretto calcolo dell’assegno pensionistico e della liquidazione.
Pertanto, se l’Ente non ha corrisposto la quota di TFR maturato, durante il mandato, al datore di lavoro privato, è corretto che lo debba fare a chiusura del mandato stesso.
3 aprile 2023 Cristoforo Di Lorenzo
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 5669 sintomo n. 5777
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
ARAN – Orientamento applicativo Funzioni Locali pubblicato in data 30 aprile 2025 – Id: 34207
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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