Tfr pagato e maturato durante il periodo di aspettativa non retribuita

Risposta al quesito del Dr. Cristoforo Di Lorenzo

Quesiti
di Di Lorenzo Cristoforo
04 Aprile 2023

A seguito della cessazione del rapporto subordinato di lavoro privato (post mandato) dell'ex sindaco in aspettativa non retribuita, può il datore di lavoro chiedere in rivalsa all'ente il Tfr pagato e maturato durante il periodo di aspettativa pari a 18 mesi?

Risposta

L’art. 86 del Decreto Legislativo n. 267/2000 stabilisce, nel caso che il Sindaco sia un lavoratore dipendente che si è posto in aspettativa non retribuita per assolvere al mandato politico, che l’Ente debba versare i contributi che il datore di lavoro, sia pubblico che privato, avrebbe versato per il dipendente al fine di garantirgli la continuità dell’anzianità di servizio e quindi un corretto calcolo dell’assegno pensionistico e della liquidazione.

Pertanto, se l’Ente non ha corrisposto la quota di TFR maturato, durante il mandato, al datore di lavoro privato, è corretto che lo debba fare a chiusura del mandato stesso.

 

3 aprile 2023 Cristoforo Di Lorenzo

 

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