Legge 30 dicembre 2024, n. 207. Disposizioni in materia di indennità di disoccupazione NASpI. Requisito contributivo di accesso alla prestazione NASpI
INPS – Circolare n. 98 del 5 giugno 2025
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiIl quesito verte sulla possibilità di riscossione del canone unico patrimoniale per occupazione di suolo pubblico permanente a fronte del decesso del concessionario. Nello specifico, il concessionario è deceduto nell'anno 2018, ma dal verbale redatto dalla Polizia Municipale, ad oggi, sull'area pubblica insiste ancora il manufatto oggetto di concessione del suolo, di superficie pari a 16 mq. Nessun erede, nel corso degli anni, ha provveduto a formalizzare alcuna comunicazione all'ente (rinuncia o subentro con intestazione della nuova concessione) oppure a rimuovere il manufatto per ripristinare lo stato del luogo.
Il regolamento comunale, a riguardo, non dispone nulla. Come deve comportarsi lo scrivente ente? Sebbene la concessione è personale (ha carattere individuale) e che quindi decadrebbe con il decesso della persona fisica, data l’insistenza attuale del manufatto, lente può richiedere il pagamento del canone ad oggi omesso agli eredi (oppure, in via alternativa, contestare l’occupazione abusiva del suolo pubblico agli eredi stessi, considerata la decadenza del provvedimento originario di concessione)?
Per una corretta impostazione della risposta bisognerebbe conoscere specificatamente la natura dell’occupazione. E’ infatti diversa la considerazione se trattasi di passo carrabile (che normalmente segue il possesso dell’abitazione a cui è connesso per consentirne l’accesso) rispetto ad un’occupazione commerciale o con altra struttura, la quale, in assenza di specifica richiesta di subentro nella concessione deve intendersi necessariamente estinta con l’estinzione dell’impresa concessionaria.
In ogni caso, partendo dalla responsabilità solidale degli eredi rispetto alle obbligazioni contratte dal defunto (ad eccezione della sanzioni intrasmissibili per il principio della “personalità”), si consiglia di avviare un procedimento di decadenza della concessione notificando agli eredi il provvedimento di avvio nel quale dovranno essere concessi un certo numero di giorni per le loro controdeduzioni, prima di procedere alla decadenza effettiva della concessione ed al recupero delle somme dovute direttamente da parte degli eredi.
In base alle controdeduzioni presentate, il Comune sarà in grado di vagliare opportunamente la conclusione del procedimento.
17 aprile 2023 Luigi D’Aprano
Per i clienti Halley: ricorrente QT n. 1497, sintomo n. 1583
INPS – Circolare n. 98 del 5 giugno 2025
Risposta dell'Avv. Mario Petrulli
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Contabilità Accrual - PNRR Riforma 1.15 Ragioneria Generale dello Stato – 19 maggio 2025
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: