Interpello ADE n. 428/12.08.2022 relativo al regime forfetario - Imposta di bollo addebitata in fattura.

In seguito ai chiarimenti forniti dall’ADE con risposta n. 428/2022 i riflessi fiscali attesi sarebbero quelli sopra descritti, ovvero che la base imponibile previdenziale del soggetto in regime forfettario è data dal compenso e dai 2 euro di bollo, posto che ai fini fiscali questo fa parte integrante del compenso ed è tassato allo stesso modo, sempre che l’importo del bollo venga addebitato in fattura. Un’ulteriore conseguenza delle indicazioni dell’ADE è quella che il bollo dovrebbe essere indicato nella fattura, con il codice N2.2 (non soggette ad IVA altri casi) e non più con N1 (escluso IVA ex art. 15), ma si tratta di un ulteriore aspetto che non è stato espressamente chiarito con la risposta n. 428/2022. Visti gli aspetti lasciati aperti dal documento di prassi, non resta che affidarsi ai chiarimenti forniti dalla stampa specializzata, secondo cui: - il contributo previdenziale ed assistenziale del 4% viene addebitato “facoltativamente” in fattura dal professionista. Di conseguenza il professionista può decidere se conteggiare o meno il contributo del 4% anche sul bollo (il fatto che non venga conteggiato, non può essere considerato un errore e viceversa); - ai fini della compilazione del modello CU, l’importo relativo al bollo (addebitato in fattura) non dovrà essere più indicato separatamente dal compenso come negli anni passati (con l’indicazione del codice 22), ma dovranno essere indicati indistintamente con il codice 24.

18 aprile 2023               Fabio Bertuccioli

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