Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiQuesto ufficio ha riscontrato la mancata trascrizione di alcuni atti di stato civile nei registri degli anni precedenti di questo Comune. Abbiamo provveduto ad inviare comunicazione di tali mancanze al competente ufficio Territoriale del Governo lo scorso mese di gennaio.
La Prefettura ci ha comunicato in data 22 marzo che la rettifica o ricostruzione di atto smarrito deve essere ad iniziativa di parte ovvero da parte del tribunale competente su segnalazione di questo ufficio di stato civile.
Precisando che trattasi di atti che dovevano essere trascritti in Parte II - Serie C, relativi a matrimoni civili il cui evento è avvenuto in altro comune negli anni 2012-2013, alla luce del Decreto Legislativo 10 ottobre 2022 n. 149 si chiede se si possa procedere alla trascrizione dell’atto ora per allora, richiedendo al comune di evento la copia integrale dell’atto, oppure se sia necessaria la segnalazione al Tribunale.
La ricostituzione di un atto che sia andato smarrito o che sia stato, per qualsivoglia motivo distrutto, rientra, dallo scorso 28 febbraio 2023, tra le competenze dell’ufficiale dello stato civile nei soli casi “in cui l’ufficiale dello stato civile dispone di prove documentali della formazione e dei contenuti essenziali dell’atto”, come previsto dal nuovo comma 2-bis dell’articolo 98 del d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396.
Eseguita la formazione dell’atto l’ufficiale dello stato civile dovrà darne avviso al procuratore della Repubblica perché entro 30 giorni dal ricevimento potrà essere proposta opposizione al tribunale.
Occorrerà comunicare l’adempimento anche agli interessati.
È tutta da costruire la casistica pratico-operativa che esemplifichi le circostanze in cui è ammesso che l’ufficiale dello stato civile possa intervenire nella ricostituzione di un atto smarrito o distrutto, non avendo avuto ancora casi concreti su cui basare l’esperienza e sui cui, conseguentemente, formulare ipotesi concrete d’ispirazione per l’attività quotidiana degli uffici dello stato civile.
Ora nel caso descritto ci troviamo di fronte ad una situazione leggermente diversa, il matrimonio civile è stato regolarmente celebrato in altro comune, è stato formato l’atto ma non è stato inviato al Comune di residenza degli sposi (o è stato mandato e non è mai arrivato).
Pertanto richiederei all’ufficiale dello stato civile del Comune ove si è verificato l’evento matrimonio la trasmissione via PEC della copia integrale dell’atto di matrimonio, procederei ora alla sua trascrizione nei registri di matrimonio.
Darei comunque avviso al procuratore della Repubblica dell’accaduto tramite apposita relazione.
19 Aprile 2023 Andrea Dallatomasina
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2664, sintomo n. 2696
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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