TARI - Rateizzazione dei versamenti ordinari.

Risposta del Dott. Luigi D'Aprano

Quesiti
di D'Aprano Luigi
04 Maggio 2023

La delibera n. 15/2022 di ARERA prevede degli adempimenti in capo al Comune, tra cui, all'art. 27 commi a e c, la previsione di forme di rateizzazione dei versamenti ordinari nel proprio regolamento. Per chi, come questo Ente, per la riscossione del tributo tari, ruolo principale, ha il concessionario ADER come deve comportarsi? E' obbligatorio modificare il proprio regolamento autorizzando la rateizzazione di cui al punto a) e b)? Tale adempimento di legge si tradurrebbe con un dispendio di spese da parte dell'Ente. la richiesta di rateizzazione di cui al punto a ) e c) dell'art. 27, comporterebbe innanzitutto un procedimento di discarico, che é una spesa per il comune, e poi la riformulazione di una avviso rateizzato. Detto questo se poi il contribuente non paga, è il Comune stesso che deve procedere a fare un avviso di accertamento e poi inserire in un nuovo ruolo, dal quale precedentemente era stato cancellato. Attendo chiarimento in merito alla obbligatorietà o meno dell'inserimento della rateizzazione e in caso positivo, come poterla prevedere in questo contesto.

Risposta

L’utilizzo della convenzione con l’Agenzia delle Entrate riscossione, ovviamente limita enormemente la possibilità per il Comune di adeguare il procedimento di riscossione alle indicazioni dettate da ARERA con la Delibera 15/2022. Ciò premesso occorre approfondire e precisare due distinti aspetti:

  1. Le indicazioni contenute nel TQRIF di cui alla Delibera ARERA 15/2022, come più volte chiarito anche dalle recenti risoluzioni ministeriali, rappresenta solo un invito alla uniformità di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, alle quali ogni gestore ha l’onere di doversi adeguare; tuttavia, il mancato recepimento delle indicazioni di ARERA, non comporta l’illegittimità del regolamento TARI, né dei provvedimenti ad esso connessi, ma espone il gestore all’irrogazione della eventuale sanzione da parte dell’Autorità per il mancato adempimento (sanzioni che per ora l’Autorità non sta ancora provvedendo ad applicare).
  2. L’evoluzione normativa in materia di TARI, nonché lo scenario futuro, impone al Comune di cominciare a valutare l’implementazione di un sistema di riscossione della TARI diretta e di abbandonare contestualmente la modalità di riscossione degli avvisi di pagamento a mezzo dell’ADER. Ciò permetterà al Comune – gestore delle tariffe – di adempiere pienamente alle disposizioni volute da ARERA, anche se questo comporterà ovviamente un iniziale aggravio organizzativo.

2 maggio 2022              Luigi D’Aprano 

 

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