Gestione asilo nido in concessione attraverso una società privata

L’attività di “asilo nido” è un’attività commerciale da sempre rilevante IVA, seppure esente IVA ex art. 10, n. 21, DPR 633/72; pertanto le relative entrate (rette) sono rilevanti IVA ma esenti ex art. 10.

L’aver affidato in concessione tale servizio viene solitamente ricondotto ad una sorta di “affitto di azienda” (il comune titolare dell’attività di asilo consente ad un terzo di gestirlo e di introitare a nome proprio, del concessionario, le rette) che, ai fini IVA, viene ricondotto nella categoria delle “prestazioni di servizi” ex art. 3, DPR 633/72 per cui, se previsto un canone di concessione, lo stesso sarà rilevante ai fini IVA.

Il punto critico è come mai l’ente non abbia mai considerato rilevante IVA il servizio “asilo nido”, specie con riferimento al periodo in cui lo ha gestito direttamente.

Per cui, in conclusione:

   • gestione diretta “asilo nido” rilevante IVA -> canone di concessione rilevante IVA;

   • gestione diretta “asilo nido” non rilevante IVA -> canone di concessione potrebbe non essere rilevante IVA in base all’assunto che il canone di concessione relativo a beni / attività non rilevanti IVA non assume di per sé rilevanza IVA … ma per quale motivo la gestione diretta dell’asilo nido non ha assunto (a suo tempo) rilevanza IVA?

11 maggio 2023            Fabio Bertuccioli 

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